Il pusher maldestro e distratto torna nella stessa piazza di spaccio da dove poco prima era fuggito per aver visto i carabinieri. E il suo ritorno è stato fatale perché questa volta non è riuscito a sfuggire ai militari dell’Arma di cui si è accorto in ritardo della loro presenza. I carabinieri del nucleo radiomobile del comando provinciale di Catania hanno così arrestato in flagranza di reato un 20enne catanese in quanto accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’arrivo della pattuglia

I militari della gazzella, impegnati in un servizio mirato al contrasto dell’illegalità diffusa, stavano procedendo al controllo di persone e dei mezzi in transito in via Capo Passero, quando hanno notato alcune autovetture in sosta nel bel mezzo della strada e alcune persone intente a parlottare con i conducenti delle auto. Alla vista dei militari immediatamente il “capannello” di persone ed autovetture si è dileguato. Quelli a piedi hanno fatto perdere le tracce all’interno del porticato di un palazzo, mentre gli altri a bordo delle auto, ingranando la marcia, sono spariti per le stradine limitrofe.

Attività proseguita

I militari hanno così proseguito l’attività di verifica in corso ma hanno pensato di effettuare un ulteriore transito nella stessa strada posizionandosi a pochi metri di distanza dagli stessi soggetti notati poco prima che nel frattempo erano tornati esattamente allo stesso punto. Questa volta nessuno ha notato la presenza dei carabinieri. Approfittando della loro distrazione i militari sono scesi dall’auto e, a conclusione di un inseguimento, hanno raggiunto uno dei giovani che e fuggito a piedi. Si trattava di  un 20enne che è stato bloccato mentre nel tentativo di disfarsene ha fatto cadere a terra 12 involucri contenenti cocaina.

La perquisizione

La perquisizione personale operata nei confronti del giovane ha consentito di rinvenire nelle tasche dei suoi pantaloni anche la somma di 300 euro mentre altri 900 euro sono stati rinvenuti all’interno del sellino dello scooter Honda Sh posteggiato nelle vicinanze del controllo la cui chiave è stata trovata nelle tasche dello stesso giovane. È stato anche recuperato a terra, abbandonato da un altro ragazzo notato in strada con la combriccola ed in corso di identificazione, un marsupio al cui interno i militari hanno rinvenuto ulteriori 42 bustine contenenti “cannabis indica” del peso complessivo di 34 grammi. L’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto del 20enne disponendo la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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