E’ stato fermato dalla polizia l’uomo che venerdì 30 giugno ha sparato a due persone, un italiano di 47 anni e un albanese di 27, ferendole gravemente, in un appartamento dell’Iacp di Catania nel rione Nesima.
L’uomo, che era stato identificato, si è presentato alla Squadra mobile dove è stato eseguito il provvedimento restrittivo per duplice tentato omicidio emesso dalla Procura.
Secondo quanto si è appreso il movente della sparatoria sarebbe da collegare a un contenzioso economico tra il fermato e l’altro italiano, al quale era completamente estraneo il giovane albanese. E’ stata esclusa la pista, vagliata in un primo momento, di un’occupazione abusiva della casa, che era in uso a una donna morta da cinque anni.
Il più grave dei due feriti è il 27enne albanese ricoverato all’ospedale Garibaldi Centro per una ferita da arma da fuoco alla tempia. Il 47enne italiano, che è al Policlinico, ha una ferita da colpo di pistola e delle fratture multiple perché è precipitato dal balcone della casa, che è al secondo piano dell’edificio di via Santo Cantone.
I due feriti
La persona precipitata dal balcone dopo essere stata ferita con un colpo di pistola al collo non è uno straniero, ma un italiano di 47 anni, che è ricoverato al Policlinico. La persona trovata in casa, con una ferita da arma da fuoco alla tempia, è un albanese di 27 anni che è ricoverato all’ospedale Garibaldi centro. Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori della squadra mobile c’è anche quella di una lite per l’uso dell’appartamento.
La sparatoria a Librino, giovane ferito con un colpo all’addome
Un giovane ferito con un colpo di pistola all’addome durante una sparatoria avvenuta alcuni giorni fa nel popoloso rione di Librino a Catania. Soccorso da personale del 118 è stato trasportato nell’ospedale San Marco. La vittima sottoposta a un intervento chirurgico, che ha interessato anche la milza. Indagano i carabinieri della compagnia Fontanarossa che stanno ricostruendo la personalità e le frequentazioni della vittima. Accertamenti sono sulla sua sfera personale. Sembra, infatti, che al momento sia escluso il coinvolgimento della criminalità organizzata.
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