Multe a mai finire per chi non indossa il casco a Catania. E si registra anche il grazie del padre di un minorenne che era stato pesantemente sanzionato. Dopo aver rimproverato il figlio si è rivolto ai militari dell’Arma per ringraziarli di aver fatto il loro dovere. Il comando provinciale dei carabinieri di Catania ha deciso di intensificare i controlli sulle vie e arterie a maggiore percorrenza. Una sorta di campagna di prevenzione, sensibilizzazione e contrasto alle condotte di guida indisciplinate e irresponsabili. In questo contesto, il nucleo radiomobile ha rafforzato i pattugliamenti mirati a garantire il rispetto del codice della strada. Operato un giro di vite verso il grave fenomeno della guida di moto e scooter senza casco.
Le multe a go-go
Nell’ultimo trimestre, le “gazzelle” e i motociclisti dell’Arma hanno quindi multato oltre 85 centauri che non utilizzavano il casco. Elevate altrettante sanzioni per un importo complessivo superiore ai 7 mila euro. Ad essere stati decurtati più di 500 punti dalle patenti di guida. Tra gli 85 veicoli che hanno subito il fermo amministrativo, anche diverse moto nuove di zecca di grossa cilindrata, dal valore di svariate decine di migliaia di euro. Assolutamente variegate le reazioni dei trasgressori. C’è chi ha mostrato rassegnazione, comprendendo l’errore e le sue possibili tragiche conseguenze. Chi ha provato a dialogare, accampando inverosimili scuse e chi si è adirato. Non sono fortunatamente mancati episodi dai quali è emersa la “finalità educativa” dell’attività contravvenzionale.
Il grazie del papà
In particolare in una occasione, in piazza Europa, i militari della sezione Motociclisti del nucleo radiomobile hanno fermato senza casco un 16enne alla guida di un Honda Sh 125, oltretutto privo anche della patente. Nella circostanza, durante la redazione del verbale, è giunto sul posto il padre dell’adolescente. Quest’ultimo lo ha energicamente rimproverato per la condotta imprudente ed ha ringraziato i carabinieri per averlo sanzionato, consentendogli in questo modo di “meditare” sulle proprie azioni. Purtroppo il fenomeno della guida di motocicli e ciclomotori senza l’utilizzo del casco è ancora molto diffuso nel capoluogo etneo, causando vittime e feriti ogni età.
Prevenzione
“L’attività contravvenzionale condotta dai militari – si legge in una nota del comando provinciale di Catania – è quindi soprattutto volta a richiamare l’attenzione di adulti e giovanissimi sui gravi rischi che questi comportamenti incoscienti possono comportare alla loro incolumità. Far osservare queste norme del codice della strada, infatti, può essere determinante nel trasformare una possibile disgrazia in una vita salvata”.
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