“Siamo vicini ai lavoratori della ditta Unicos srl, impegnanti nel cantiere per la realizzazione del tratto stradale Anas Caltagirone – Libertinia, SS 683 lotto A che stamattina hanno lanciato lo stato di agitazione per protestare per il mancato pagamento delle retribuzioni dei mesi di novembre e dicembre”. Lo dicono, in una nota congiunta, il segretario generale della Filca Cisl di Catania, Giuseppe Famiano e il componente di segreteria Rosario Di Mauro.
I rappresentanti sindacali, “Continuo rimpallo responsabilità inaccettabile”
Inoltre aggiungono: “Non è più accettabile assistere ad un continuo rimpallo di responsabilità tra la ditta esecutrice dell’opera, la Unicos srl, e l’impresa appaltatrice, il Consorzio Valori Scarl, con la conseguenza che ad oggi le maestranze non hanno ancora ricevuto un riscontro sul pagamento delle retribuzioni, malgrado diverse richieste d’incontri e di solleciti. E’ con grande rammarico che dobbiamo constatare una situazione di agitazione sindacale perché i dipendenti, subendo ritardi significativi nei pagamenti delle loro retribuzioni, versano in una situazione di grave instabilità finanziaria che desta profonda preoccupazione e incertezza per il loro futuro e per quello delle loro famiglie”.
Cosa chiedono le parti sociali
“Chiediamo di affrontare tempestivamente la questione, mettendo in campo ogni iniziativa utile per fronteggiare questa situazione e dando garanzie certe a tutti i dipendenti sulla ricezione delle retribuzioni dovute secondo i termini contrattuali stabiliti”.
“Si convochi urgentemente tavolo istituzionale”
I sindacalisti concludono: “Siamo fermamente convinti che la risoluzione non solo rispetterebbe gli impegni assunti ma contribuirebbe anche a preservare un clima di lavoro sano e produttivo all’interno del cantiere e dell’opera. Ad oggi ancora non abbiamo ricevuto alcun riscontro malgrado l’ultima nostra richiesta di sollecito inoltrata ad Anas, Consorzio Valori ed Unicos e chiediamo urgentemente che si convochi un tavolo istituzionale all’ispettorato del Lavoro di Catania per convocare le parti e velocizzare l’iter, interpellando anche le autorità politiche del territorio”.
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