Sulla tangenziale ovest di Catania proseguono i cantieri per l’installazione delle nuove barriere laterali di sicurezza. La prossima settimana, nelle notti comprese tra lunedì 2 e mercoledì 4 maggio, in fascia oraria compresa tra le ore 22 e le 6 del mattino successivo, la tangenziale sarà chiusa in direzione Messina tra gli svincoli di Gravina di Catania e San Gregorio, con percorso alternativo costituito dalla circonvallazione.
Nelle notti comprese tra mercoledì 4 e venerdì 6 maggio, invece, sempre in orario notturno tra le ore 22 e le 6 del mattino successivo, la tangenziale sarà chiusa in direzione Siracusa tra gli svincoli di San Gregorio e Misterbianco, con contestuale chiusura degli svincoli intermedi di Gravina di Catania e San Giovanni Galermo. Anche in questo caso il percorso alternativo è costituito dalla circonvallazione.
Tanti i cantieri che lungo le autostrade siciliane si stanno attivando in quest’ultimo periodo, sia per ordinaria che per straordinaria manutenzione. L’ultimo appena qualche giorno fa ha interessato l’autostrada A19 “Palermo-Catania” che è rimasta chiusa sempre in orario notturno tra gli svincoli di Buonfornello e Agglomerato Industriale. In questo caso il cantiere si è reso necessario per consentire ad E-Distribuzione di eseguire i lavori di sostituzione di un elettrodotto di media tensione in attraversamento delle carreggiate autostradali in corrispondenza del km 38.
Ad essere proseguiti gli interventi di finitura presso il cantiere del nuovo svincolo di connessione tra l’autostrada A19 “Palermo-Catania” e la nuova sede della statale 640 “Strada degli Scrittori”. Sempre nelle scorse settimane è stato necessario chiudere al traffico la rampa dello svincolo normalmente utilizzata dai veicoli provenienti dalla statale e diretti a Palermo.
A proposito di lavori sulle autostrade siciliane ecco cosa ha detto il sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Giancarlo Cancelleri pochi giorni fa a Casa Minutella: “Da trent’anni fa non si è fatta mai una manutenzione. Poco più di 192 chilometri di autostrada significa che ci sono 400 chilometri di asfalto e 800 chilometri di guardrail. Sono ancora quelli che sono stati mandati nel 1970 quando è stata aperta l’autostrada. Oggi ci ritroviamo ad avere viadotti gallerie chiusi e in manutenzione. Dopo il crollo del ponte Morandi abbiamo dovuto emanare delle linee guida sulla sicurezza. È cambiato tutto lo scenario della sicurezza autostradale e stradale. Ci ritroviamo ad avere degli interventi che non sono più programmabili, non sono più rinviabili, ma devono essere fatti tutti e purtroppo contemporaneamente, altrimenti diventiamo fuorilegge”.