E’ stato aperto al traffico il nuovo lotto, denominato B4b, nell’ambito dell’itinerario Nord-Sud, Santo Stefano di Camastra-Gela.

Il nuovo tratto di strada, di estensione pari a 6,7 km, attraversa i territori comunali di Nicosia e Cerami, in provincia di Enna, e si sviluppa nella parte più interna dell’area della Catena Settentrionale dei Monti Nebrodi, nel versante che dal valico Colle del Contrasto scende verso Nicosia.

“La nuova opera – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Anas, Massimo Simonini – apporterà importanti benefici per gli utenti, tra i quali l’incremento degli standard di sicurezza e del comfort di marcia. L’opera si inserisce in un più ampio itinerario, che congiunge la costa settentrionale e quella meridionale della Sicilia, agevolando i collegamenti a vantaggio della collettività”.

Lungo il nuovo tratto di strada, che ha previsto un investimento complessivo pari a 83 milioni di euro, è stata adeguata la sezione stradale, che precedentemente presentava una larghezza di 6,5 metri, all’ampiezza di 9,5 metri, come previsto dalle attuali norme per le strade di categoria C2.

E’ stato migliorato, inoltre, l’andamento plano-altimetrico del tracciato, realizzato in variante per la quasi totalità dell’estensione, con l’eliminazione delle curve a raggio ridotto e dei tornanti che caratterizzavano la sede stradale storica.

L’incremento della sicurezza è stato reso possibile, anche, grazie alla razionalizzazione degli accessi alle proprietà e ai fondi privati, oltre che mediante l’installazione di barriere di sicurezza conformi alle normative vigenti.

L’opera ha previsto numerosi interventi di mitigazione ambientale, poiché il tracciato attraversa la riserva naturale orientata di “Sambughetti-Campanito”.

Le principali opere d’arte sono le gallerie “Portella San Martino”, di 385 metri, e “Coniglio”, di 988 metri e un viadotto, denominato “Malgurno”, lungo 140 metri.

Entrambe le gallerie sono state realizzate in conformità ai più moderni standard di sicurezza. In particolare, la galleria “Coniglio” presenta, a metà della sue estensione, un percorso per l’evacuazione di emergenza per i pedoni, cui si accede mediante una porta antincendio ubicata presso la piazzola di sosta a metà dell’estensione della galleria.

La galleria “Coniglio” – come, in realtà, l’intero tracciato – è stata realizzata in un territorio dal difficile contesto geomorfologico, che ha reso necessaria la realizzazione di consistenti opere di sostegno dei pendii attraversati.
Tale contesto è stata la principale causa del protrarsi dei tempi nel completamento dell’opera rispetto alle previsioni iniziali, dovendo far fronte a numerose impreviste criticità durante l’esecuzione delle opere.

In Sicilia, le opere finanziate da Anas prevedono un investimento complessivo pari a 4,4 miliardi, ripartiti tra manutenzione programmata e nuove opere.

Sono in corso di esecuzione 76 interventi, di cui 71 di Manutenzione programmata e 5 di nuove opere, per un valore di investimento pari 1,4 miliardi.

In particolare, per quanto riguarda gli interventi di manutenzione programmata, il valore dell’investimento complessivo è pari a quasi 1,2 miliardi di euro, ripartiti su 377 interventi.

Di questi, 71 sono gli interventi attualmente in corso, per 210 milioni di euro.

Per quanto riguarda invece le nuove opere, il valore dell’investimento complessivo è pari a 3,2 miliardi per 18 interventi.

Di questi, 5 sono gli interventi in corso, per un investimento complessivo pari a 1,2 miliardi di euro.

Gli interventi di manutenzione programmata in progettazione da appaltare tra il 2020 e il 2021 sono 123, per un investimento complessivo pari a 387 milioni di euro.

Quelli di prossimo avvio, che saranno attivati entro quattro mesi, sono 91, per un investimento di oltre 100 milioni di euro.

In particolare, tra gli interventi di manutenzione programmata di prossimo avvio si segnalano:

Sull’autostrada A19 “Palermo-Catania”, gli interventi di ripristino del piano viabile dal km 72,800 a Catania, in entrambe le carreggiate, per 7 milioni di euro, gli interventi di adeguamento delle barriere laterali di sicurezza tra il km 14,000 e il km 26,000, in entrambe le carreggiate, per 6,6 milioni di euro, l’installazione di sistemi Smart Road dal km 142,500 a Catania, per 5 milioni di euro;

sulla Tangenziale Ovest di Catania, gli interventi di adeguamento delle barriere laterali di sicurezza, per 10 milioni di euro;

sulla strada statale 114 “Orientale Sicula”, i lavori di ricostruzione del ponte “Agrò”, al km 35, per un investimento di 9 milioni di euro;

sulla strada statale 115 “Sud Occidentale Sicula”, il risanamento strutturale e l’adeguamento degli impianti tecnologici della galleria “Garebici” al km 162, per 4,5 milioni di euro, e il rifacimento del ponte “Cassibile” al km 392,400, per 1,1 milioni di euro;

sulla strada statale 118 “Corleonese Agrigentina”, la sostituzione delle barriere di sicurezza su viadotti, per quasi 2 milioni di euro;

sulla strada statale 124 “Siracusana”, gli interventi di ripristino funzionale del viadotto al km 56,500 (Variante di Buccheri), per 1,1 milioni di euro;

sulla strada statale 626 “Della Valle del Salso”, gli interventi di risanamento strutturale delle solette tra impalcati e la sostituzione dei giunti di dilatazione del viadotto “Capodarso”, per 2,3 milioni di euro.

Tra gli interventi di manutenzione programmata di prossimo avvio si segnalano, infine, gli interventi di rifacimento del piano viabile e della segnaletica orizzontale delle strade statali 115, 115 ter, 115 quater, 118, 122, 122 ter, 123, 189, 190, 410, 410 dir, 557, 576, 640 e 644, per 5,7 milioni di euro.

Le nuove opere in progettazione sono tre, per circa 800 milioni di euro.

Gli interventi per nuove opere di prossimo avvio ammontano invece a oltre 300 milioni di euro, così ripartiti:

Il tratto A della Licodia Eubea, per 118 milioni di euro;

L’ammodernamento e sistemazione della strada statale 284 “Occidentale Etnea”, lotto 2 (Bronte-Adrano), per quasi 65 milioni di euro;

Il completamento e l’integrazione dei lavori di ammodernamento e sistemazione del tratto compreso tra il km 38,700 e il km 42,600 della strada statale 117 “Centrale Sicula”, per 120 milioni di euro.