Dopo il terremoto giudiziario che ha coinvolto i vertici dell’azienda per presunti episodi di corruzione nei confronti di una dirigente dell’Anas, è sempre bagarre alla Tecnis di Catania.

Oggi, infatti, i lavoratori della Tecnis attivi nel cantiere FCE sono in sciopero ed hanno protestato nella sede della Ferrovia Circumetnea di via Caronda. Nello specifico i manifestanti chiedono gli stipendi di settembre, ottobre 2015 e gennaio 2016 mai ricevuti, così come mesi di arretrati della cassa edile.

Alcune settimane fa, invece, altri lavoratori impegnati in altri cantieri siciliani avevano occupato la sede dell’azienda sempre per ottenere il pagamento degli stipendi arretrati.

Lo scorso 19 gennaio il commissario straordinario Saverio Ruperto, nominato dal prefetto di Catania, ha incontrato i sindacati per discutere dello stato dei cantieri e della crisi economica e societaria attraversata dell’impresa di costruzioni etnea.

A Roma il commissario si è recato nella sede dell’Anas per discutere lo sblocco dei crediti, che potrebbero aiutare l’approvazione del piano di ristrutturazione economica – determinante per il futuro dell’azienda – che il tribunale di Catania dovrà approvare entro il 21 febbraio.

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