Topi di appartamento scoperti grazie alle telecamere di videosorveglianza. Avevano preso di mira alcuni villini alla periferia della provincia Catanese ma gli è andata male. Perché in uno di questi c’era un sistema di allarme che attivata le telecamere interne ed esterne. In questo modo i carabinieri sono potuti intervenire tempestivamente identificando entrambi i ladri.

Un arresto e una denuncia

I carabinieri della stazione di Zafferana Etnea arrestano in flagranza un 26enne per tentato furto aggravato in concorso. Denunciato anche il suo presunto complice di 49 anni con le stesse accuse. Entrambi risultano residenti nella cittadina della provincia Catanese.

La telefonata alla stazione

Tutto è cominciato con una telefonata giunta alla caserma zafferanese con la quale un cittadino segnalava un furto ancora in corso nella sua abitazione di via delle Querce. Due i malviventi che aveva individuato grazie al sistema di videosorveglianza a sua volta attivato dal sistema d’allarme. L’equipaggio della pattuglia della stazione in servizio perlustrativo nella zona è arrivato tempestivamente. Questo ha permesso di cogliere di sorpresa i due ladri che, alla vista dei carabinieri, hanno cercato di darsi alla fuga.

La corsa verso il bosco

I due ladri hanno provato in tutti i modi a sfuggire all’arresto. Per questo si erano diretti verso il bosco con l’obiettivo di far perdere le loro tracce. Ma la strategia non ha del tutto funzionato. Perché i militari dell’Arma hanno bloccato quasi immediatamente la corsa verso la fitta boscaglia del più giovane. A farsela inizialmente franca invece il 49enne che, approfittando dell’oscurità, è riuscito a far perdere le sue tracce.

La ricostruzione dei fatti

La coppia di topi di appartamento in particolare, giunta a bordo di una Fiat 500 Abarth di colore bianco di proprietà dell’arrestato, aveva già “visitato” altri due villini confinanti. Aveva tagliato la recinzione per intrufolarsi ma l’ultimo obiettivo, grazie appunto alle telecamere nascoste, ha consentito ai militari di riconoscere e quindi denunciare anche il complice fuggitivo. L’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto del 26enne.

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