Sono stati arrestati dalla Squadra mobile di Milano due componenti di una banda del ‘buco’ che, lo scorso ottobre, entrando da un locale-caldaia di una banca a Milano dopo aver fatto un foro nel muro, ha cercato di portare via circa 150mila euro senza riuscirci, anche per la prontezza di una dipendente che ha messo al sicuro i contanti.
Uno degli arrestati di professione faceva il fruttivendolo e aveva un negozio proprio davanti all’istituto di credito. L’ordinanza di custodia cautelare, a seguito delle indagini condotte dalla Mobile guidata da Lorenzo Bucossi e coordinate dal pm di Milano Isabella Samek Lodovici, è stata eseguita tra Siracusa e Catania.
Entrambi gli arrestati, infatti, hanno origine siciliane, anche se uno dei due risiede a Milano dove ha un negozio di frutta e verdura in via Cagliero, proprio di fronte alla banca. Il terzo componente della banda, invece, è ancora latitante. Tutti e tre hanno precedenti penali. Uno degli arrestati avrebbe fatto da palo all’esterno dell’istituto di credito, lo scorso 31 ottobre, avvisando gli altri due che una guardia giurata era appena entrata portando dei plichi con dentro i contanti.
A quel punto, gli altri due sono entrati dal locale caldaia e hanno tentato di portare via con modi violenti i soldi, ma una dipendente era riuscita nel frattempo a metterli in una parte poco visibile della cassaforte, tanto che i tre hanno deciso a un certo punto di desistere e se ne sono andati. I due sono stati arrestati per tentata rapina.
Dopo la notifica del provvedimento l’indagato è stato condotto nella casa circondariale di contrada Cavadonna, a Siracusa.
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