A Zafferana Etnea sono, al momento, 515 gli sfollati che hanno dovuto abbandonare le proprie case a causa del sisma di Santo Stefano. Sono 415 quelli alloggiati in alberghi del territorio, grazie alla convenzione della Regione Siciliana con Federalberghi, e un centinaio circa in strutture ricettive messe a disposizione dall’Opera Diocesana e dalla Caritas di Paternò che ha offerto la disponibilità dell’Oasi del Buon Consiglio. Lo rende noto il sindaco Alfio Vincenzo Russo sottolineando che “stiamo facendo di tutto per garantire la nostra comunità sotto tutti i punti di vista cercando di attutire più possibile i disagi e di colmare le ovvie preoccupazioni dell’intera comunità”. “Abbiamo avuto – aggiunge – pieno appoggio dalle Istituzioni, nazionali e regionali, condividendo le linee guide per gestire l’emergenza e la successiva ricostruzione. Di concerto con la Protezione Civile, lavoriamo alacremente, giorno e notte, per accudire la nostra popolazione così duramente provata e spaventata. Le Forze dell’ordine – conclude il sindaco di Zafferana – presidiano giorno e notte le zone colpite dal sisma, smorzando sul nascere l’eventuale ipotesi di sciacallaggio negli edifici rimasti senza custodia”.

Nelle ultime ore si sono moltiplicate le offerte di aiuto, con l’invio di indumenti e generi di prima necessità alle popolazioni colpite dal sisma di Santo Stefano a Zafferana e in alcune delle sue frazioni. Per questo l’amministrazione Comunale di Zafferana Etnea ha annunciato che presto sarà attivato e comunicato uno specifico conto corrente bancario attraverso il quale sarà eventualmente possibile effettuare un versamento che sarà poi gestito per fronteggiare l’emergenza in corso.