Nuove scosse di terremoto questa mattina dopo le 7 nel catanese. Non si è ancora arrestato lo sciame sismico, con epicentro a circa sei chilometri a sud di Motta Sant’Anastasia. L’evento di maggiore intensità, di magnitudo 3.1, è stato registrato dall’Ingv alle 7.14. L’ipocentro è stato localizzato a una profondità di circa 10 chilometri. Un’ulteriore scossa è avvenuta alle 7,29 sempre nella stessa zona anche se di intensità minore, a 2.1. Ed ancora un nuovo tn terremoto di magnitudo 2.1 è avvenuto nella zona di Zafferana Etnea dopo le 10.20 ad una profondità di 5 km ed è stato avvertito dalla popolazione. Non risultano, al momento, segnalazioni di danni a cose o persone.
I piani di protezione civile
La protezione civile regionale ha invitato, a scopo precauzionale i sindaci delle aree interessate ad attivare la ‘fase di attenzione’ e quanto previsto dai piani di protezione civile. Ieri una scossa di magnitudo 4.3 è state nettamente avvertita alle 22.33 nelle province di Catania, Siracusa e Ragusa. Era stata preceduta da altri eventi, il maggiore dei quali, di magnitudo 3.1, alle 21.58, anche questo avvertito nel catanese. L’ipocentro anche in questo caso è stato localizzato a sei chilometri a sud-est di Motta Sant’Anastasia e una profondità di undici chilometri. La stessa zona dove erano già state localizzati, dalle 21.36, altri cinque sismi di magnitudo compresa tra 2.4 e 3.3.
Lo sciame sismico
Dopo il terremoto uno sciame sismico ha interessato la zona con una decina di scosse di energia compresa tra 1.6 e 2.8 di magnitudo. La Soris della sala emergenze della protezione civile regionale ha già fatto una ricognizione telefonica di tutti i sindaci del comprensorio e al momento non si registrano danni a cose o persone. Nessuna segnalazione risulta pervenuta ai vigili del fuoco ma comunque si sono avvertiti attimi di panico tra la popolazione, specie quella più vicina allo sciame sismico che ha avvertito gli eventi tellurici.
Un anno fa un altro terremoto
Un anno fa, il 23 dicembre, una scossa, ben più forte, si registrò in Sicilia orientale ma fu avvertita anche nel resto dell’isola. In quell’occasione, si registrarono alcuni danni.
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