Sono stati condannati in via definitiva i 5 componenti di un sodalizio criminale composto da catanesi e albanesi dedito al traffico internazionale di stupefacenti e di armi da guerra. In totale dovranno scontare quasi 40 anni di carcere. Furono arrestati nell’ambito dell’operazione “Rosa dei venti 2”.

I nomi

Nell’ambito di attività di indagine coordinate dalla Procura distrettuale della Repubblica, i finanzieri del comando provinciale di Catania hanno eseguito 5 distinti ordini di carcerazione, emessi dalla Procura generale della corte di appello di Catania e relativi ad Angelo Busacca, Antonino Riela, Vincenzo Spampinato, Nezar Seiti e Maridian Sulaj, sottoposti a indagine, a vario titolo, per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti e all’illecito porto di armi da guerra.

Indagini su un sodalizio criminale

Si tratta del rilevante esito processuale di articolate indagini, svolte dal nucleo Pef della guardia di finanza di Catania, relative a un agguerrito sodalizio criminale, composto da soggetti catanesi e albanesi, responsabile dell’illecito rifornimento di sostanza stupefacente del tipo marjuana, importata dall’Albania e destinata alle piazze di spaccio di Catania, Siracusa e Ragusa. In particolare, le investigazioni, condotte dalle unità specializzate antidroga del Gico, in sinergia con i reparti aeronavali del corpo (gruppo aeronavale di Messina e stazione navale di Messina) hanno permesso, nel tempo, di pervenire al sequestro di circa 3,5 tonnellate di marijuana, denaro contante e armi da guerra del tipo kalashnikov, nonché di trarre in arresto, in flagranza di reato, 24 corrieri responsabili di altrettante transazioni di sostanza stupefacente.

Il coinvolgimento dell’Interpol

Le successive attività, eseguite nell’ambito della cooperazione internazionale con il collaterale organismo di polizia albanese e con la collaborazione dell’Interpol, hanno inoltre consentito di attribuire, in capo al sodalizio criminale, la movimentazione di ulteriori 4 tonnellate di sostanza stupefacente.

Le condanne e le accuse

Maridian Sulaj è stato condannato a 8 anni di reclusione, tutti ancora da scontare, in quanto riconosciuto colpevole dei reati di associazione a delinquere e traffico di sostanze stupefacenti, con le aggravanti dell’ingente quantitativo e della transnazionalità dei reati. Angelo Busacca è stato condannato a complessivi 6 anni e 10 mesi di reclusione (di cui 6 anni, un mese e 26 giorni ancora da scontare), in quanto riconosciuto colpevole associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Antonino Riela è stato condannato a complessivi 14 anni e 8 mesi di reclusione, di cui 13 anni, 10 mesi e 14 giorni ancora da scontare, in quanto riconosciuto colpevole di associazione a delinquere e traffico di sostanze stupefacenti, con le aggravanti dell’ingente quantitativo e della transnazionalità dei reati, e dell’illecito porto di armi da guerra. Nezar Seiti è stato condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione (tutti ancora da scontare) per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Infine Vincenzo Spampinato è stato condannato a 9 anni di reclusione (di cui 8 anni, 3 mesi e 8 giorni ancora da scontare) per associazione a delinquere e traffico di sostanze stupefacenti, con le aggravanti dell’ingente quantitativo e della transnazionalità dei reati, e dell’illecito porto di armi da guerra.

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