“Mio padre fa come il fidanzato”. È questa la confessione innocente di una ragazza di 13 anni a una sua professoressa. Una storia che è stata poi approfondita dai pm che hanno deciso per l’arresto del papà di 36 anni.
“Succede sempre ogni volta che siamo soli”
Un racconto agghiacciante, fatto di abusi sessuali, che si sarebbero ripetuti da quasi un anno. “Succede sempre ogni volta che siamo soli”, avrebbe detto la ragazzina alla prof. Il fatto, raccontato da La Sicilia, viene fuori da una scuola della periferia catanese. La ragazza avrebbe denunciato tutto davanti ai pm, in compagnia di una psicologa. “Sono successe tre o quattro volte che mio padre mi toccava e sempre le stesse cose, lui mi ha abbassato il pigiama ma lui era vestito”.
Un mondo di orrore in casa
Secondo quanto ricostruito, tra i padre e figlia ci sarebbero stati rapporti sessuali completi. Le indagini dei Carabinieri hanno messo in luce un mondo di orrore all’interno di quella casa che si trova nel cuore di Catania.
Nelle grinfie del padre non ci sarebbe solo la figlia di 13 anni, ma anche la mamma che sarebbe stata costretta a rapporti anche sotto la minaccia di coltelli. Il GIP di Catania ha accolto la richiesta della procura e ha ordinato l’arresto del 36enne, finito in carcere con l’accusa di violenza sessuale nei confronti della compagna e delle figlie.
Le indagini della procura
Il catanese è anche indagato per maltrattamenti in famiglia ed è padre di altri quattro figli. Da quando è partita l’inchiesta, nel giugno 2022, la mamma e cinque ragazzi sono stati allontanati dalla casa e portati in una località protetta. La ragazzina avrebbe parlato ai pm di scherzi nel lettone di pomeriggio e di sera. Non vuole che venga arrestato per colpa sua. “Mi spavento che vengono gli assistenti sociali”. La paura di essere rimasta incinta però l’ha convinta a confessare tutto alla sua professoressa. Gli investigatori hanno scoperto anche che la ragazzina si sarebbe confidata anche con la sorella, ma poi avrebbe ritrattato il tutto.
La madre conferma le violenze
Anche la madre avrebbe raccontato a i giudici i soprusi subiti dal marito in presenza di figli. Negli anni il marito, non estraneo ad alcol e droga l’avrebbe picchiata, colpita con una padella in testa, ferita con un coltello e tempestata di pugni. Anche i figli, portati in comunità, adesso affermano agli inquirenti di aver assistito a molti episodi in cui la madre è stata picchiata dal padre in modo violento tanto che avevano temuto per la vita della mamma.
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