E’ di un arresto, tre denunce e svariate multe il bilancio delle attività di controllo nelle ultime 24 ore dei carabinieri nella provincia catanese. Tre le diverse operazioni che hanno portato contestare i reati di violenza sessuale e furto aggravato.

La violenza sessuale

I carabinieri della stazione di Biancavilla, in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dalla Procura generale della corte d’appello di Catania, hanno arrestato un extracomunitario di 20 anni di origini egiziane. Il giovane, che nel siracusano nel mese di luglio del 2016 si era reso responsabile di reato di violenza sessuale di gruppo, si trovava affidato in prova ai servizi sociali in una comunità del comprensorio biancavillese. Le sue continue violazioni alle prescrizioni imposte, comunicate dall’arma all’autorità giudiziaria, hanno determinato l’emissione del provvedimento a seguito del quale è rinchiuso in un istituto penitenziario minorile.

Autolavaggio a zero costi di esercizio, acqua e luce gratis

I carabinieri della stazione di Catania Piazza Dante, insieme ai colleghi del Reggimento “Sicilia” e della polizia locale, coadiuvati da tecnici di Enel distribuzione e Sidra, hanno realizzato un servizio di controllo del territorio per scongiurare episodi di criminalità in genere. Al fine di verificare l’osservanza alle specifiche norme, tra gli altri, è stato sottoposto ad ispezione un autolavaggio in via Archimede che, però, è risultato sprovvisto di autorizzazione allo scarico, della segnalazione certificata di inizio attività nonché del registro di carico/scarico dei fanghi e del formulario di identificazione. Ad un ulteriore controllo effettuato dal personale tecnico è risultato che la titolare dell’autolavaggio, con allacci precari alla rete pubblica, aveva addirittura collegato abusivamente gli impianti dell’autolavaggio, idrico ed elettrico. Contestazioni che sono costate alla titolare dell’esercizio una denuncia per furto aggravato, nonché sanzioni amministrative per oltre 13 mila euro e la contestuale chiusura dell’attività.

Risparmi in bolletta con il contatore manomesso: due denunciate

I carabinieri della stazione di Tremestieri Etneo hanno denunciato due donne di 60 e 75 anni perché accusate di furto aggravato di energia elettrica nei rispettivi appartamenti di proprietà, uno in via San Josè Maria Escrivà e l’altro in via Carnazza. I militari, con il supporto dei tecnici di Enel Distribuzione, si sono resi conto che nelle due abitazioni prese in esame i relativi contatori elettrici erano stati manomessi al fine di conteggiare un numero minore di kilowatt rispetto a quelli realmente consumati. In entrambe, infatti, i contatori evidenziavano manomissioni nel circuito amperometrico ed in particolare, nel caso di quello installato nell’abitazione di via Carnazza, i tecnici hanno accertato un ammanco di oltre 16 mila kilowatt.

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