Il Codacons, dopo i continui disservizi dell’ AST (Azienda Siciliana Trasporti) nel catanese, apre il fronte giudiziario e comunica oggi l’avvenuto deposito di un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania per il reato di interruzione di pubblico servizio.
L’allarme del Codacons
“Non si tratta di un disservizio temporaneo ma ci troviamo di fronte ad una sistematica ed improvvisa soppressione delle corse che crea gravi disagi ai pendolari, lavoratori e studenti – afferma l’Avv. Carmelo Sardella, Dirigente dell’Ufficio Legale Regionale Codacons – Viene sistematicamente calpestato il diritto alla mobilità dei cittadini.”
Una strada, quella giudiziaria, che spiega bene l’esasperazione dei pendolari e la sensazione di trovarsi di fronte ad un muro di gomma di moltissimi cittadini, tra cui studenti e lavoratori, che utilizzano quotidianamente i mezzi di trasporto Ast (Azienda siciliana trasporti) che collegano i paesi dell’hinterland a Catania, e che constatano, da oltre un mese, che le corse, nonostante dovrebbero essere garantite e fisse, si trasformano giorno dopo giorno in un quesito senza risposta.
I viaggiatori, infatti, non hanno mai alcuna certezza sull’effettiva possibilità di poterne beneficiare a causa della improvvisa soppressione delle corse che naturalmente reca disagio non indifferente a tutti quei passeggeri costretti a quel punto a dover trovare delle soluzioni alternative.
Infine, per fare fronte ai continui disservizi per gli utenti il Codacons, annuncia l’apertura di uno sportello disservizi Ast, e-mail sportello@codaconsicilia.it e tel. 095441010, al fine di ricevere le segnalazioni dei pendolari ed inoltrare le richieste di indennizzo all’AST in base alla Carta dei Servizi, per la violazione dei diritti degli utenti.
M5S: “Azienda allo sbando”
“L’Ast ormai è nel caos più totale, annullate da un momento all’altro 30 corse solo nel territorio catanese, e altre corse sono state cancellate in diverse aree della Sicilia. In questo modo non si garantisce più il fondamentale diritto alla mobilità del cittadino. Questa situazione non è più sostenibile, il governo deve venire in aula a riferire”. Lo ha affermato oggi in aula all’Ars la deputata M5S Jose Marano che ha chiesto dallo scranno di sala d’Ercole che il governo vada a riferire in aula sulla vicenda per dire chiaramente quali sono le sue reali intenzioni sul destino di questa partecipata. “E’ ormai chiaro – dice la deputata – che c’è la netta volontà di mandare all’aria questa società con l’intenzione di affidare il servizio ai privati. Lo si dica chiaramente, nel rispetto dei cittadini e dei dipendenti che non sanno quale futuro li attende. Abbiamo anche fatto, su mia richiesta, un’audizione in commissione sulla vicenda, nella quale è stato detto di tutto per minimizzare e per fare capire che la situazione era in via di normalizzazione. È evidente che non era così”. Anche il capogruppo M5S Antonio De Luca è intervenuto in aula sulla vicenda per chiedere una seduta ah hoc del parlamento siciliano sulla questione. De Luca ha anche ricordato la precedente richiesta avanzata da lui di una seduta speciale sul caso See Sicily.
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