Jazz in scena, ‘Jazz a Villa Vittoria’. Questo l’appuntamento che nasce dalle ceneri, splendenti, di ‘Jazz & dintorni’, la nota rassegna tenutasi già nel maggio scorso.

Al via alle ore 21, nel suggestivo sito di Villa Vittoria a Sant’Agata Li Battiati, dimora della famiglia Fusco Terranova, che ha messo a disposizione la proprietà barocca per i nomi altisonanti del panorama jazz, proposti dal direttore artistico Antonio Petralia.

La rassegna è promossa in partnership con l’ Amministrazione Comunale, e col patrocinio del Sindaco Carmelo Galati e di tutti gli assessori.

Per la Direzione Artistica di Antonio Petralia, un appuntamento imperdibile che vede la presenza di jazzisti affermati su scala mondiale miscelati a nuovi talenti, tutti siciliani, senza far mancare un guest particolarissimo al quale lo stesso è legato, la letteratura, infatti l’8 Agosto il cittadino più noto del piccola cittadina, Salvatore Massimo Fazio dialogherà sul tema di jazz e letteratura con lo scrittore Gianluca Vittorio.

“E’ stata una gradita sorpresa -dice Antonio Petralia- la convocazione da parte dell’amministrazione comunale che mi ha chiesto di programmare un cartellone di alto spessore con la possibilità di inserire nuove realtà, solo siciliane, che puntasse a 4 serate jazz in un sito dove arte e storia, possano miscelarsi, motivo per il quale si è scelta la nobiliare dimora della famiglia Fusco Terranova. 15 artisti tutti di altissimo livello musicale, tranne uno, l’ospite letterario che fonda le sue radici scrittorie partendo proprio dal jazz”.

“La voglia di rilanciare culturalmente il territorio di Sant’Agata Li Battiati – aggiunge invece l’Assessore al Bilancio Otello Floresta, – già da un anno almeno, è fortissimo. Diversi infatti, gli eventi di piazza e nell’auditorio della Biblioteca Comunale. Proprio in quest’ultima nel maggio scorso, l’en plein si è avuto col pienone agli 8 incontri jazz messi su da Antonio Petralia e Michele Gagliano con la rassegna Jazz & dintorni. Si è voluto dare continuità tradizione e qualità al contempo, proprio perché, con le poche risorse economiche oltre a mantenere e valorizzare la festa del Santo Patrono il 10 di Agosto, si è scelto un calendario di jazz, genere molto apprezzato in tutta la Sicilia.”