Produrre i vaccini Pfizer anche nello stabilimento del colosso statunitense di Catania? Una possibilità e un’opportunità per la Sicilia.  È il  sindaco di Isnello (Pa) Marcello Catanzaro che lancia l’appello al presidente del Consiglio Mario Draghi e al presidente della regione Nello Musumeci.

Appello a Draghi e Musumeci

A Catania è presente, come sottolinea il sindaco del piccolo comune madonita, uno stabilimento Pfizer. Perchè, dunque, non attivare la produzione anche nello stabilimento presente dal 1959?. “Andiamo sulla Luna e su Marte e non riusciamo a produrre i vaccini in Sicilia?”. E’ la domanda che pone Catanzaro al presidente del consiglio Mario Draghi, al presidente della Regione Nello Musumeci, al ministro della Salute Roberto Speranza e al presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè. Così dal piccolo comune arriva la richiesta al Governo nazionale e regionale di attivarsi con l’istituzione di un tavolo tecnico che coinvolga i vertici aziendale della Pfizer e i rappresentanti sindacali per valutare la fattibilità dell’investimento e se necessario anche l’intervento a sostegno da parte della Regione Sicilia.

Lo stabilimento di Catania potrebbe essere riconvertito

“L’unica soluzione per uscirne dalla pandemia è una campagna vaccinale a tappeto, ma mancano un numero considerevoli di dosi – scrive il sindaco Catanzaro – a Catania dal 1959 è presente uno stabilimento Pfizer specializzato nella produzione di antibiotici parenterali di prima linea per uso ospedaliero, penicillinici e non, uno stabilimento che produce 26 milioni di dosi tra flaconi e siringhe, che ha implementato la produzione di farmaci iniettabili sterili anche generici, perché per far fronte alle esigenze degli stati non ci si attivi affinché lo stabilimento siciliano possa produrre il vaccino anti-covid19, sicuramente rappresenterebbe una opportunità per la Sicilia e l’Italia intera, posti di lavoro, incremento della produzione, accelerazione del piano vaccinale che ci permetterebbe di ritornare alla normalità”.

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