Gli agenti del Commissariato di Centrale di Catania hanno identificato e denunciato in stato di libertà S.V. 57 anni,  perché, in concorso con altri soggetti a oggi rimasti ignoti, truffava numerosi utenti sull’intero territorio nazionale con false vendite on-line.  I poliziotti hanno riscontrato che in poco più di un mese gli indagati hanno messo a segno tre truffe on line, in tre diversi comuni italiani.

In particolare, i crimini sono avvenuti a danno di cittadini delle città di Firenze, di Lugo di Ravenna e di Grottaglie (TA). Dopo le denunce, gli agenti catanesi hanno potuto focalizzare l’attività d’indagine sull’uomo, S.V. che costituiva l’elemento comune delle diverse informative che giungevano dalle differenti parti d’Italia. Per realizzare il raggiro i truffatori hanno messo in vendita, senza averne la disponibilità, una piscina fuori terra e, in un’altra circostanza, un computer da tavolo di una nota marca. 

I prezzi erano talmente competitivi da invogliare gli ignari acquirenti all’acquisto. S.V., rintracciato dagli agenti, è stato inizialmente ascoltato come persona informata dei fatti, in quanto titolare della carta Poste-Pay, sulla quale erano state accreditate le somme di denaro truffate alle persone offese. Dalle dichiarazioni rese dall’uomo è però emerso che di fatto, aveva contribuito fattivamente alle truffe: infatti, egli aveva fornito ai suoi soci la possibilità di utilizzare i suoi documenti, per l’attivazione della carta di credito. L’indagato, con la collaborazione di soci a oggi rimasti ignoti, tramite appositi siti internet ha messo in vendita i beni sopra descritti e, una volta raggiunto l’accordo con gli acquirenti tramite contatti telefonici, avvenuti con utenze cellulare  intestate a persone inesistenti, si è fatto ricaricare la carta Poste-Pay, nella speranza, risultata vana, di non essere accusato del reato. 

Ieri le Volanti hanno fermato un marocchino di 36 anni  per i reati di furto aggravato, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Intorno alle ore 17, è stato segnalato un furto in uno stabilimento balneare di Viale Kennedy. Prontamente, due equipaggi si sono recati sul posto, dove hanno notato una “motoape”, con a bordo due individui, che si stava allontanando dal luogo. I due, non ottemperando all’alt intimato dai poliziotti, hanno tentato di eludere il controllo, speronando la Volante ma, a seguito dell’impatto, sono stati costretti a fermarsi perché il loro veicolo non era più marciante.  Per garantirsi la fuga, i due malfattori hanno ingaggiato con gli agenti una breve colluttazione ma, nonostante le lesioni riportate dai poliziotti nell’impatto col motocarro (ne avranno per almeno dieci giorni), entrambi sono stati bloccati e ammanettati. Su indicazione del Pm i due stranieri sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Questura, in attesa della celebrazione del giudizio di convalida.