Il Tribunale civile di Catania, sezione fallimentare, ha accolto ieri sera la richiesta di proroga dell’esercizio provvisorio di Pubbliservizi per 45 giorni formulata dalla Città metropolitana. Nel contempo i tre curatori giudiziali della società partecipata hanno revocato la procedura di licenziamento collettivo avviata lo scorso 17 febbraio.

Ora la costituzione di una nuova azienda

E’ quanto hanno appreso questa mattina le sigle sindacali, convocate a Palazzo della Regione dal Centro per l’impiego di Catania per la conclusione del procedimento che avrebbe dovuto portare alla definizione degli oltre 330 licenziamenti. Lo rende noto l’Ugl di Catania, che aggiunge: “Sarà dunque una lunghissima ‘Quaresima laica’ per i lavoratori di Pubbliservizi, che adesso saranno concentrati sulla costituzione della nuova Azienda speciale, condizione fondamentale posta dall’ente metropolitano per la prosecuzione dei servizi essenziali e la salvaguardia dei livelli occupazionali quando sarà cessata la stessa Pubbliservizi”.

D’Amico: “Grande gesto di fiducia in Città metropolitana e sindacato”

“Riteniamo quello del Tribunale – dice il reggente della federazione provinciale Ugl Igiene ambientale Giuseppe D’Amico – un gesto di grande fiducia nei confronti di Città metropolitana e di noi sindacati che, a questo punto, avvertiamo ancor di più il senso di responsabilità che andrà a caratterizzare queste 45 giornate in cui saremo impegnati, senza risparmiarci, nella costituzione del nuovo soggetto e nel passaggio dei dipendenti”.

“Sospiro di sollievo, ora collaborazione per garantire i servizi”

“Tiriamo un sospiro di sollievo – conclude il sindacalista – e ci aspettiamo, quindi, di essere a breve convocati, come preannunciato quest’oggi dal commissario, per iniziare ad esaminare insieme lo statuto e l’atto costitutivo, discutere della cessione del personale, mentre con la curatela giudiziale continueremo a collaborare perché i servizi possano essere regolarmente garantiti”.

“Voltiamo pagina”

“Grazie alla costituzione dell’azienda speciale Scmc, tutti i 333 lavoratori della ex Pubbliservizi potranno continuare ad assicurare servizi essenziali alle persone in provincia di Catania. Voltiamo pagina grazie al confronto tra il sindacato e il commissario della Città Metropolitana. Ci preoccupa adesso che la procedura si concluda entro il termine dell’esercizio provvisorio, prorogato al 15 maggio”. Lo affermano in una nota i segretari generali di Uil e Uil Catania, Enza Meli e Salvo Bonaventura commentando l’ok alla proroga dell’esercizio provvisorio di Pubbliservizi e la revoca della procedura di licenziamento per 330 lavoratori.

“Necessità di tempi certi”

“Alla Città Metropolitana – affermano inoltre i due esponenti sindacali – ribadiamo la necessità di tempi certi nel percorso già tracciato dall’Ente per la costituzione dell’Azienda Speciale che preveda l’esame della bozza di statuto con servizi ulteriori rispetto a quelli già svolti dalla Pubbliservizi e la richiesta di nomina di un Commissario regionale ad acta per la conseguente approvazione dell’atto costitutivo e dello stesso statuto dell’Azienda”.

Chiesto un tavolo permanente di confronto

“Sulla base di un cronoprogramma ben definito -. concludono Enza Meli e Salvo Bonaventura – occorre inoltre nominare un Consiglio d’amministrazione o un Amministratore Unico per sottoscrivere l’accordo necessario al transito dei lavoratori alla nuova Azienda e ci attendiamo l’istituzione di un tavolo permanente di confronto per la redazione e stipula del nuovo contratto di servizio. Esprimiamo, infine, apprezzamento e fiducia nell’Assemblea regionale siciliana per l’azione di sostegno alla positiva soluzione della vertenza Pubbliservizi”.

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