In data 28 maggio ho presentato un’interrogazione al Sindaco di Cefalù per affrontare l’annosa e delicata questione dell’approvvigionamento idrico di oltre 80 unità abitative in Contrada Cippone, dislocate tra il terzo ed il quinto chilometro della strada provinciale Cefalù-Gibilmanna.

Tali unità, in atto, non sono servite dalla rete idrica pubblica, ma sono alimentate dall’acqua di un serbatoio privato nel quale viene pompata da un punto di prelievo dalla rete pubblica ubicato al secondo chilometro.

Una situazione che, come da diverse segnalazioni, espone l’intera comunità a disagi, criticità tecniche e incertezze legate alla gestione privata dell’impianto.

Nella mia interrogazione ho chiesto:

– se il Comune abbia avviato contatti con gli enti preposti per la realizzazione della conduttura idrica pubblica, in modo da portare l’acqua direttamente alle utenze interessate;

– se esistano già ipotesi progettuali, studi di fattibilità tecnica o economica per un intervento pubblico;

– che il Consiglio Comunale venga, tempestivamente, aggiornato sugli sviluppi della vicenda.

L’acqua è un diritto essenziale e la pubblica amministrazione ha il dovere di garantire a tutti i cittadini un servizio equo, sicuro e trasparente.

Pasqualino Turdo, Consigliere comunale di Cefalù

Questo contenuto è stato disposto da un utente della community di BlogSicilia, collaboratore, ufficio stampa, giornalista, editor o lettore del nostro giornale. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore. Se hai richieste di approfondimento o di rettifica ed ogni altra osservazione su questo contenuto non esitare a contattare la redazione o il nostro community manager.