La XII esima stagione concertistica dell’Associazione MusicaMente di Palermo riprende dopo la pausa estiva il 10 settembre, all’Oratorio di Santa Cita, alle 19, con un concerto che vedrà proposte le tre Sonate per viola da gamba e clavicembalo BWV 1027-1029 di Johann Sebastian Bach eseguite da Marco Lo Cicero alla viola da gamba e da Basilio Timpanaro al clavicembalo. Le tre Sonate per viola da gamba e clavicembalo (BWV 1027-1029) costituiscono uno di quei cicli organici in ognuno dei quali Bach compie una esaustiva esplorazione delle potenzialità tecniche ed espressive di uno strumento o di un gruppo di strumenti. In particolare, a differenza della tradizionale sonata barocca per strumento solista e basso continuo, in cui è lo strumento ad arco o a fiato a svolgere la funzione solistica, Bach crea, per primo, la Sonata per cembalo obbligato o concertato, una struttura musicale moderna in cui alla mano destra del cembalo viene affidata una parte già scritta per esteso con funzione solistica alla pari dello strumento melodico.  Il risultato complessivo è quindi simile ad una triosonata, in cui la parte “obbligata” della mano destra sostituisce un secondo strumento melodico.

Le Sonate per viola da gamba e clavicembalo condividono, dunque, con le sonate per violino struttura e tipo di scrittura e sono al pari di quelle dei capolavori assoluti della musica da camera di Bach; scritte a Lipsia tra la fine degli anni ’30 e l’inizio dei ’40 del ‘700, quindi in un periodo successivo a quelle per violino (composte a Cöthen tra il 1720 e il 1723), sono anzi considerate da parte di alcuni critici perfino artisticamente superiori a quelle.

Il programma è completato e arricchito da uno dei più famosi e amati capolavori dell’intero repertorio solistico per clavicembalo: il Concerto italiano (Concerto nach Italienischen Gusto), che rappresenta il brillante adattamento alla tastiera dello stile di concerto italiano (preceduto in ciò dalle trascrizioni dei concerti di Vivaldi). Esso, insieme all’Ouverture nach französischer Art (trasposizione alla tastiera della tradizionale Ouverture orchestrale alla francese), fa parte della seconda parte della Klavierübung, in cui Bach raggiunge le massime vette nell’ambito della musica per tastiera e della sua capacità di assimilare e fondere in una più alta sintesi gli Stili nazionali della musica barocca. 

La stagione prosegue il 24 settembre, al Teatro Sant’Eugenio, alle ore 21.00 con “Insight Lucrezia”. Il dolore, lo strazio e al tempo stesso la vitalità di Lucrezia Borgia – protagonista della vita politica e culturale delle corti italiane tra il XV e il XVI secolo – interpretata da Nunzia Antonino, sono al centro dello spettacolo “Insight Lucrezia”. Lo spettacolo, diretto alla regia da Carlo Bruni, ruota attorno all’interpretazione attoriale di Nunzia Antonino, che nello spazio scenico ideato da Bruno Soriato dà voce a Lucrezia su musiche rinascimentali eseguite dall’Ensemble Orfeo Futuro, e composizioni originali di Gianvincenzo Cresta, eseguite da lui stesso ai live electronics e su strumenti d’epoca dai componenti. 

Il 23 ottobre, al Teatro Fontarò alle ore 21.00 , andrà invece in scena lo spettacolo “Viaggio in musica e versi nell’opera di Calderon de la Barca” con gli attori Enrico Stassi, Dario Frasca e Silvia Di Giovanna, per la regia di Gianfranco Perriera, in scena anche Marco Lo Cicero, viola da gamba, Paolo Rigano chitarra barocca e  Cinzia Guarino , clavicembalo . 

Il 29 ottobre all’Oratorio di Santa Cita, alle 19, l’Arianna Art Ensemble proporrà con i suoi strumenti storici , il concerto “Beethoven Septet”. Protagonisti saranno Mauro Massa, violino, Giorgio Chinnici, viola, Viviana Caiolo, violoncello, Marco Lo Cicero contrabbasso, Francesco Spendolini clarinetto storico, Alessandro Nasello, fagotto, Angelo Caruso, corno. 

Il 10 Novembre sempre all’Oratorio di Santa Cita alle 20.45, il clavicembalista Enrico Baiano sarà protagonista del concerto dal titolo Mille fughe, pause e riprese.  Maestri napoletani del secolo XVII”. 

La stagione si concluderà il 15 Dicembre, presso la Chiesa di Sant’Ignazio all’Olivella, alle 20.45, con gli ensemble Antonio il Verso & Eufonia e Arianna Art Ensemble, diretti da Fabio Ciulla con un concerto che non a caso prende il titolo di “Da Napoli a Palermo, Musica nell’oratorio di San Filippo Neri all’Olivella”Il repertorio del concerto, infatti, include manoscritti inediti tratti dall’archivio musicale dell’Olivella che sono stati appositamente trascritti per l’occasione. 

 

Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.