Due ore di presidio hanno animato questa mattina l’ingresso partenze dell’aeroporto di Catania, dove i lavoratori iscritti alla UGL Trasporto aereo e dipendenti della società di handling Aviation Services spa hanno manifestato per rivendicare migliori condizioni contrattuali e occupazionali.

Dalle 12 alle 14 i partecipanti hanno protestato chiedendo il riconoscimento degli inquadramenti in linea con le mansioni effettivamente svolte, l’incremento dell’orario di lavoro per chi ha un contratto part time misto e il rafforzamento dell’organico, giudicato insufficiente dal sindacato e causa di carichi di lavoro eccessivi e di minori condizioni di sicurezza.

“La mobilitazione di oggi è la prova che i lavoratori non intendono più restare in silenzio. Mancano risposte chiare dall’azienda e cresce il malcontento. Troppo precariato, troppe incertezze: a rimetterci non sono soltanto i dipendenti, ma l’intero scalo etneo”, ha dichiarato Tino Minutola, segretario della UGL Trasporto aereo di Catania.

“A differenza della maggior parte degli scali italiani, – afferma il segretario provinciale UGL Catania, Giovanni Musumeci – a Catania operano quattro società di handling. Una frammentazione che penalizza la qualità dei servizi e le condizioni di lavoro”. 

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