Scarsa affluenza alle urne in Sicilia la primo rilevamento delle ore 12,00. Secondo i dati provvisori raccolti dall’ufficio elettorale della regione siciliana si è recato ai seggi solo il 10,39% degli aventi diritto. La provincia dove si è votato di più è quella di Messina con il 14,24%, quella dove si è votato di meno quella di Caltanissetta dove alle urne si è presentato solo il 7,98%.
Nei capoluoghi calo consistente rispetto alle stessa ora della precedete elezione. A catania ha votato l’11,13% contro il 15,335 con una flessione del 4,2%, Siracusa ha votato il 13,58% contro il 17%; a Ragusa il 13,22% contro il 17,85% mentre a trapani ha votato il 12,23% contro il 16,47%
I seggi sono aperti dalle 7 di questa mattina, Sono 128 comuni siciliani che sono chiamati al voto per eleggere altrettanti sindaci e rinnovare i Consigli comunali e circoscrizionali. I seggi resteranno aperti oggi, domenica, fino alle 23 e domani, lunedì, dalle 7 alle 15. La popolazione coinvolta è di 1.387.169 abitanti, di cui 301.104 anche per le elezioni dei sei Consigli circoscrizionali e dei rispettivi presidenti a Catania. In 113 centri (fino a 15 mila abitanti) si voterà con il sistema maggioritario, in quindici comuni (nei quali l’eventuale ballottaggio si terrà l’11 e 12 giugno) con quello proporzionale. I consiglieri comunali da eleggere sono 1.646 e le sezioni elettorali che saranno costituite sono 1.579.
La carica dei candidati
Sono 4 i capoluoghi di provincia alle urne. Si parte da Catania dove i candidati sindaco ammessi alla competizione sono 7 ma poi c’è Siracusa che nonostante le dimensioni vince la palma del numero dei candidati, contando ben 8 aspiranti alla poltrona di primo cittadino.
Quattro i candidati a Ragusa, così come a Trapani, unica città capoluogo al voto nella Sicilia occidentale. Oltre i capoluoghi sono 11 gli altri grossi centri alle urne. Si tratta di Licata, Aci Sant’Antonio, Acireale, Belpasso, Biancavilla, Gravina di Catania, Mascalucia, Piazza Armerina, Comiso, Modica, Carlentini. Cinque i Comuni attualmente commissariati: Catania, Aidone (En), Trabia (Pa), Modica (Rg) e Priolo (Sr). Al voto anche Barrafranca (En), che nell’aprile del 2021 è stato sciolto per mafia.
Come si vota
L’elettore – sia per il Consiglio comunale che per quello circoscrizionale – può esprimere una o due preferenze nella stessa lista, ma di genere diverso: una femminile e una maschile. Il voto espresso per una lista si estende al candidato sindaco a essa collegato e non viceversa: il cosiddetto “effetto trascinamento”. Prevista anche la possibilità del “voto disgiunto”, che rende libero l’elettore di votare separatamente per un candidato sindaco e per una lista a questo non collegata.
La raccolta dei dati
Lo spoglio inizierà lunedì pomeriggio, subito dopo la chiusura delle operazioni di voto. I dati provvisori, man mano che verranno trasmessi dalle prefetture territorialmente competenti al dipartimento regionale delle Autonomie locali, saranno immessi sul sistema Idec (realizzato con la collaborazione dell’assessorato dell’Economia e della società Sicilia digitale), elaborati dal programma e pubblicati in tempo reale sul portale della Regione Siciliana.
BlogSicilia seguirà lo spoglio
BlogSicilia seguirà lo spoglio con uno speciale testuale al quale il lettore potrà accedere sia dalla homepage del giornale dove sarà disponibile l’apposita sezione non appena chiuderanno le urne e dunque le operazioni di voto per iniziare quelle di conteggio delle schede votate, oppure direttamente attraverso la pagina blogsicilia.it/elezioni-comunali-2023/. Da questa pagina si potrà accedere, poi, alle sotto sezioni riguardanti le singole province e i 15 comuni (fra cui 4 capoluoghi) di popolazione superiore ai 15mila abitanti nei qwuali si vota con il sistema proporzionale.
La tornata elettorale si tiene contemporaneamente alle amministrative nell’altra regione a statuto speciale, la Sardegna e ai ballottaggi in 41 comuni nel resto del paese dove si è votato per il primo turno due settimana fa
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