Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, d’intesa con l’assessore alle Autonomie locali Marco Zambuto, ha nominato Carlo Pecoraro commissario straordinario per la gestione del Comune di Aidone, nell’Ennese, in sostituzione del sindaco e della giunta comunale, organi decaduti in seguito alle dimissioni del primo cittadino e degli assessori.

Il commissario in carica sino alle prossime elezioni amministrative

Carlo Pecoraro, dirigente regionale in quiescenza, ricoprirà l’incarico sino alla prima tornata elettorale utile.

Le dimissioni del sindaco di Aidone ad agosto

Nuccio Chiarenza, a fine agosto, ha rassegnato le dimissioni da sindaco di Aidone, ruolo che ricopriva dalle elezioni del 30 aprile 2019. Già ad Aidone la situazione politica era diventata difficile alla luce della mozione di sfiducia che era stata protocollata qualche giorno prima, aprendo quindi la crisi che ha poi portato alle dimissioni del primo cittadino.

Commissario straordinario anche al Comune di Trabia

Ma non si tratta dell’unica nomina recente di un commissario straordinario. Il 25 giugno scorso, dopo l’indagine sull’amministrazione comunale di Trabia e le dimissioni del sindaco, assessori e consiglieri comunali, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, su proposta dell’assessore regionale per le autonomie locali Marco Zambuto, ha nominato Salvatore Rocca commissario straordinario. Rimarrà in carica fino alle nuove elezioni amministrative previste a maggio 2023.

Dichiarato decaduto il consiglio comunale

Con lo stesso provvedimento ha dichiarato decaduto il consiglio comunale viste le dimissioni dalla carica di nove consiglieri comunali su sedici assegnati all’ente.

Le dimissioni del sindaco di Trabia a maggio

Il sindaco di Trabia Leonardo Ortolano aveva rassegnato le proprie dimissioni da primo cittadino lo scorso 10 maggio con una nota consegnata al segretario comunale. Il tutto venne ufficializzato dal suo avvocato Francesco Paolo Sanfilippo, con una nota dove spiegò le motivazioni delle sue irrevocabili dimissioni.
“Con la presente rassegno – si legge nella nota – le mie irrevocabili dimissioni dalla carica di Sindaco del comune di Trabia. Tale determinazione nasce dal fatto che alcuni giorni addietro ho appreso dell’esistenza di indagini a mio carico. Pur essendo assolutamente certo di potere dimostrare la mia estraneità a qualsiasi fatto che possa venirmi addebitato, ritengo comunque doveroso fare questa scelta. Tengo infine a precisare che tale decisione è frutto di una valutazione etica e morale che si fonda sul profondo senso di rispetto che ho sempre avuto nelle istituzioni e nei riguardi dei miei cittadini”.
Il giorno dopo toccò al vicesindaco Giuseppe Campagna: “Rassegno le dimissioni da vice sindaco per motivi di salute – affermò Campagna – Non ho altro da aggiungere. Le mie dimissioni sono, solo, per questioni di salute. Già da tempo non sto bene”.
Durante l’indagine dei carabinieri, anche Salvatore Vallelunga, il presidente del consiglio comunale ha rassegnato le dimissioni.