Una lunga scia di asfalto sconnesso, diversi muri di sostegno letteralmente sgretolati, un pezzo di strada sprofondato a valle. La documentazione fotografica allegata al dossier sul quartiere “Borgo” di Troina non lascia alcun dubbio sui devastanti effetti che una serie di movimenti franosi ha avuto, nel tempo, su questa ampia area della cittadina dell’Ennese. Un versante, quello di sud-ovest, caratterizzato da un terreno particolarmente argilloso e, proprio per questo, assai fragile e insidioso. Ritmi serrati, dunque, per gli uffici della Struttura commissariale anti dissesto idrogeologico, che fa capo al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
Iter al traguardo
E adesso l’iter per il consolidamento, portato avanti dallo staff diretto da Maurizio Croce, è giunto al traguardo con l’aggiudicazione dei lavori che dovranno mettere in sicurezza la strada comunale che porta in contrada Candela ma anche il rione Ramususo e il gruppo di case che sorge vicino al corso Enna. A eseguirli sarà la “Mammana Michelangelo” di Castel di Lucio che avrà a disposizione un budget di un milione e 545 mila euro.
I lavori da fare a Troina
Oltre a ripristinare gli assi viari danneggiati, saranno costruiti nuovi muraglioni di sostegno, verranno edificate paratie di pali e creati terrazzamenti allo scopo di fortificare e stabilizzare il suolo. A ciò si accompagnerà la realizzazione di una rete di canali per un corretto deflusso delle acque piovane. Tutte opere destinate a coniugare la salvaguardia della pubblica incolumità con quella dell’economia della zona, caratterizzata dalla presenza di tante piccole attività artigianali.
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