Condividere l’operato delle associazioni del territorio ennese.
E’ lo scopo di ” Ferrante in Festa”, evento che si svolgerà sabato 9 settembre nel Coworkin associativo Atlantis (via Civiltà del Lavoro, 15/H) realtà che sta promuovendo l’evento attraverso le associazioni “Bedda Radio Giosef Enna”, “Terra Matta”, “Anpi Enna” e “Libera”, e in collaborazione con la Cgil di Enna.
Trentotto, ma forse anche più, le associazioni che dalle 16 sino a tarda sera porteranno il loro contributo, puntando in tal modo a valorizzare una parte della città periferica attraverso una giornata all’insegna dell’integrazione e del volontariato. Il tutto, dando spazio a enti operanti nel sociale e nel no profit, nello sport e nella cultura, nel mondo del lavoro e nella promozione di attività artistiche e artigianali. Un’occasione non da poco per fare rete tra quanti operano concretamente nel territorio ennese.
“Noi siamo la memoria che abbiamo – si legge tra i tanti pensieri che in questi giorni precedono la festa – ma siamo anche la responsabilità che ci assumiamo. Senza memoria non esistiamo e senza responsabilità forse non meritiamo di esistere!”.
In programma pose della prima pietra del sorriso “Gogol”, gare a staffetta di minibasket, tornei di calcetto misto curati dalla Uisp, un laboratorio nella Lingua dei segni e un altro di riconoscimento di piante spontanee promosso da Legambiente Enna, poi mostre di auto storiche, Vespa club e Fiat 500. Dalle 20 in poi, concerti, animazione e possibilità di visitare gli stand delle associazioni presenti.
Ma scendiamo più nello specifico. Libera, per esempio, sarà presente con un momento di incontro e conoscenza delle varie realtà associative che operano nel territorio. Saranno presenti, oltre al referente regionale di Libera, Gregorio Porcaro, anche Vincenzo Agostino e la moglie Augusta Schiera, genitori di Antonio Agostino – poliziotto ucciso dalla mafia insieme alla moglie Ida Castelluccio, peraltro in dolce attesa – Flora Agostino, sorella di Antonio e referente regionale del settore Libera Memoria per la Sicilia, Angelica Monica Scifo, figlia di Patrizia Scifo, anche lei vittima innocente delle mafie. Un interessante e toccante parterre di ospiti con i quali si parlerà di giustizia, solidarietà, memoria e impegno.
L’associazione culturale “Terra Matta” proporrà per la prima volta a Enna l’iniziativa “Libri al Buio”, dove si impacchetteranno i volumi in semplice carta marrone, sulla quale verranno scritte parole chiave, brevi frasi o aggettivi per descrivere il libro e incuriosire i lettori. Chi vorrà, potrà portare un libro e prenderne uno “al buio”. In programma anche una mostra fotografica sul tema “Condivi la lettura, alimenti la cultura, preservi la natura”.
L’associazione “La Rupe” sarà presente con un laboratorio gratuito di pizzica e taranta, mentre la Federazione degli Studenti di Enna darà il proprio contributo riqualificando la periferia utilizzando l’arma più potente a disposizione…l’arte. Ma di arte parlerà anche l’associazione “Open your Mind”, pronta a dipingere su uno dei muri affidatole dal Comune alla Savarese – Gallone per dare un tocco di colore e di movimento all’evento. Un ulteriore sostegno al una giornata che si annuncia piena di colori.
Anche Enna Nuoto Murgano parteciperà a “Ferrante in Festa” per promuovere l’associazionismo sportivo insieme a tanti altri amici. E, parlando sempre di amicizia, dobbiamo riferirci al lavoro compiuto in questo territorio dal Centro di Accoglienza Straordinaria per Richiedenti Asilo Politico e Rifugiati “La Porta del Mondo”, cooperativa che ha sede a Pergusa, dove ha cominciato la sua attività di accoglienza il 28 agosto 2014 con 21 immigrati e, dopo quasi tre anni, è arrivata ad accoglierne 70. Donne, uomini, bambini bosniaci e famiglie ospitanti con i quali, per esempio, si presenterà la Luciano Lama Ong per raccontare i bei sorrisi e l’enorme voglia di aiutare “dall’orizzonte in poi!!!”.
Uno spaccato di umanità non indifferente, quello che presenterà “Ferrante in Festa”, occasione speciale per conoscersi e farsi conoscere, dimostrando a tutti, scettici e meno scettici, che solo dalla condivisione nasce quella sinergia necessaria a fare cambiare le cose.
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