Arriva un ricorso al Tar della Sicilia volto all’annullamento del provvedimento di proclamazione degli eletti all’Ars nel collegio di Enna. Lo ha presentato il candidato Colianni, Francesco Colianni, candidato con la lista “Noi con la Sicilia – Popolari autonomisti” nel collegio di Enna, risultato primo dei non eletti. Nel suo collegio hanno vinto Venezia Sebastiano del Pd e Luisa Lantieri di Forza Italia, quest’ultima eletta con 7014 voti di preferenza e 12163 voti di lista. Ben 2799 voti a Forza Italia li ha ottenuti l’avvocato Francesco Paolo Occhipinti, contribuendo all’elezione della candidata del partito di Berlusconi.

Occhipinti si sarebbe trovato “in condizione di ineleggibilità”

Ed è proprio sull’avvocato che si concentra il ricorso di Colianni, che si appella al fatto che Occhipinti secondo la sua tesi e quella dei suoi legali, all’atto della candidatura si trovava in condizione di ineleggibilità, in quanto titolare di altra carica che gli precludeva di essere eletto. Il candidato di Forza Italia era presidente dell’Urega, ufficio Regionale per l’espletamento di Gare d’appalto. L’elezione di Occhipinti e i voti generati alla lista avrebbero precluso l’elezione di Francesco Colianni a beneficio della dottoressa Lantieri che ha conquistato il seggio ed è stata successivamente nominata vice presidente dell’Ars.

Il procedimento al Tar, la sentenza il prossimo febbraio

Luisa Lantieri si è costituita in giudizio. I suoi avvocati, Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, nella memoria di costituzione hanno chiesto al Tar Sicilia, il rigetto del ricorso proposto, poiché infondato. La prima udienza, ai fini della discussione del ricorso, è stata fissata dal Presidente della prima sezione del Tar di Palermo per il prossimo 7 febbraio 2023. Al fine di resistere al ricorso proposto da Colianni, si è costituita anche l’Assemblea Regionale Siciliana, con il patrocinio dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato.