Il primo incontro territoriale del Po Fesr Sicilia dopo la pausa estiva si è tenuto a Piazza Armerina (Enna), dove sono state illustrate le Azioni del Programma operativo relative a turismo e cultura.
Gaetano Pennino, dirigente generale del Dipartimento regionale Beni Culturali ha spiegato:”Abbiamo cercato di aprire i nostri siti culturali a una fruizione quanto più ampia e poliedrica possibile. Con il Po Fesr 2014-2020 la filosofia in ambito culturale e turistico è quella di convogliare la massima capacità di intervento sugli attrattori Unesco. Il nemico più agguerrito dei fondi europei è il tempo – ha proseguito – con i diversi livelli di controllo e le scelte territoriali che a volte tendono a rallentare l’attuazione dei programmi. Dobbiamo tutti cercare di contrastare questo nemico”.
Sergio Gelardi, dirigente generale del Dipartimento regionale Turismo, ha specificato che “la sede dell’incontro territoriale di oggi non è casuale, perché Piazza Armerina è uno dei luoghi in cui meglio i temi della valorizzazione turistica si collegano ad altri temi come quello dei trasporti. Le risorse di cui il dipartimento turismo dispone sono circa un decimo rispetto al Po Fesr 2007-2013, ma questo non corrisponde a un calo della pressione turistica, tutt’altro. La crescita del settore turismo in Sicilia, infatti, è esponenziale, e corrisponde alla crescita del tessuto sociale, ma va tenuto conto anche dei canali di new economy nei quali si muovono i flussi del turismo siciliano”.
Marco Consoli, del Nucleo Valutazione Verifica Investimenti pubblici al Dipartimento regionale Programmazione, ha ribadito come la programmazione 2014/2020 risponda alla “grandissima necessità di concentrare le risorse su siti di maggiore rilevanza strategica. La Sicilia è la regione con il maggior numero di siti Unesco, 7 materiali e 3 immateriali, quindi è più che comprensibile che le azioni relative a beni culturali e turismo puntino soprattutto alla valorizzazione dei territori in cui ricadono. Nel Po Fesr oggi abbiamo meno risorse rispetto al periodo 2007-2013, ma tante altre sono disponibili con il Pon Cultura, il Pon Metro, il PSR Sicilia, il #PattoSicilia e altri programmi europei”.
Maria Enza Carollo, dirigente del Servizio 2 “Programmazione” al Dipartimento Beni Culturali, ha aggiunto che “sono stati individuati i Luoghi della Cultura in Sicilia (D.A. n. 2997 del 30 giugno 2017) e saranno oggetto di #bandi a regia a valere sulle Azioni 6.7.1 e 6.7.2 del Po Fesr”.
La Carollo ha quindi illustrato l’Azione 6.7.1 “Interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica tale da consolidare e promuovere processi di sviluppo”. Con una dotazione finanziaria di 43,6 milioni di euro, l’Azione finanzia interventi di tutela, recupero e valorizzazione, attraverso la realizzazione di lavori pubblici (opere ed impiantistica), l’acquisto o la realizzazione di servizi finalizzati ad interventi di restauro del patrimonio culturale, materiale e immateriale, l’allestimenti museali e di percorsi di visita, l’acquisto di attrezzature e dotazioni tecnologiche, come anche interventi per la sicurezza e vigilanza degli attrattori, miglioramento dell’accessibilità dei siti. Il Dipartimento Beni culturali ha già predisposto un bando a regia, di prossima pubblicazione, per circa 4,2 milioni di euro.
La dirigente del Servizio 2 ha poi presentato l’Azione 6.7.2 “Sostegno alla diffusione della conoscenza e alla fruizione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, attraverso la creazione di servizi e/o sistemi innovativi e l’utilizzo di tecnologie avanzate”, che con una dotazione di 14,5 milioni di euro si propone di sostenere il miglioramento dei sistemi di fruizione e di divulgazione della conoscenza del patrimonio culturale mediante acquisto o realizzazione di servizi finalizzati su servizi e prodotti divulgativi (sviluppo di nuovi contenuti culturali, soluzioni tecnologiche digitali, ricostruzioni 3D ed altre applicazioni tecnologiche), così come attraverso l’organizzazione di convegni ed eventi culturali e la realizzazione di libri e gadget.
Anna Maria Manzo, dirigente del Servizio 3 “Azioni turistico-territoriali pubbliche e private” al Dipartimento Turismo, ha sottolineato come la Regione sia passata da una logica di progetto a una logica di programma, “con ampio spazio dedicato alla partecipazione dal basso, alle proposte e alle istanze dei territori. Oggi il concetto di patrimonio va oltre la sfera materiale, tocca l’immateriale, le emozioni, che entrano a pieno titolo nella promozione della Sicilia. Attrattore di turismo di conseguenza diventa il settore eno-gastronomico, che va messo a sistema per una migliore offerta turistica”.
La Manzo ha presentato l’Azione 6.8.3 “Sostegno alla fruizione integrata delle risorse culturali e naturali e alla promozione delle destinazioni turistiche”, che offre sostegno al processo di aggregazione dei diversi distretti turistici interessati per territorio o per temi per la costruzione di un prodotto turistico integrato, e favorisce il riposizionamento delle destinazioni turistiche attraverso l’ottimizzazione e la promozione di prodotti specifici integrati. Ampio spazio è riservato al sostegno al processo di incontro tra la domande e l’offerta anche attraverso la partecipazione della Regione a iniziative di promozione del brand Sicilia. Le attività verteranno tra l’altro sull’e-tourism attraverso soluzioni “smart” che prevedano attività di analisi della brand reputation, di market intelligence e di monitoraggio dei mercati con strumenti multimediali. Grande è l’attenzione verso lo sviluppo di un sistema unico di geo-referenziazione per i vari rami dell’Amministrazione regionale.
La dirigente del Servizio 3 “Azioni turistico-territoriali pubbliche e private” ha anche illustrato le Linee guida delle DMO (Destination Management Organization) in Sicilia, un nuovo modello organizzativo per la gestione delle destinazioni turistiche, che punta sull’aggregazione per tematiche (invece che sui “classici” raggruppamenti territoriali, per migliorare accoglienza, promozione e informazione.
Roberto Garufi, dirigente dell’U.O.1 “Piano Propaganda Turistica e gestione social media” al Dipartimento Turismo, ha illustrato il nuovo approccio alla comunicazione della Regione siciliana. “Un bando in pubblicazione nei prossimi mesi attiverà un’analisi di mercato su attrattività, potenziale turistico e strumenti di promozione del brand Sicilia sui mercati italiani ed esteri. Al contempo, partirà un progetto di narrazione delle eccellenze e della cultura della Sicilia attraverso immagini e audiovisivi. L’usuale attività di comunicazione e-marketing della Regione sarà indirizzata dai risultati dei due progetti”.
I lavori sono stati aperti dai saluti dell’assessore alla Funzione pubblica e alle Autonomie locali, Luisa Lantieri, e del sindaco di Piazza Armerina, Filippo Miroddi, e moderati da Pietro Di Miceli.
Questo ciclo di incontri territoriali del Po Fesr si concluderà il giovedì 7 settembre a Catania, dove sarà presentato il Piano regionale dei trasporti e saranno illustrati gli interventi su Trasporti e infrastrutture di Ot4 e Ot7 del Programma operativo.
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