Graziano Scaminaci Giulio aveva appena 16 anni quando il 7 settembre del 2020 perse la vita in un incidente sulla strada statale 120 Nicosia-Troina dopo avere perso il controllo della motocicletta. Il giovane di Nicosia non solo non era sotto l’effetto di alcool o stupefacenti ma, potrebbe essere stato vittima di un omicidio stradale. Per il perito della procura di Enna a determinare la perdita di controllo fu “la grave azione di disturbo da parte di un veicolo non individuato”.
L’avvocato “Chi sa qualcosa lo riferisca”
“Adesso, chi sa qualcosa sull’incidente lo riferisca, per rendere giustizia a Graziano, ragazzo perbene e benvoluto da tutti”. È l’appello dell’avvocato Mario Consentino, legale dei familiari di Graziano Scaminaci Giulio, morto mentre rientrava a casa in una zona residenziale a una decina di chilometri da Nicosia. È deceduto 12 giorni dopo l’incidente, in un ospedale di Catania, dove era stato trasportato in elisoccorso.
Perizia disposta dopo querela
A stabilire la dinamica dell’incidente, inizialmente ritenuto autonomo, è stata la perizia dall’ingegnere Emanuele Magro, disposta dalla Procura della Repubblica di Enna, dopo la querela presentata dall’avvocato Consentino, soprattutto per fare chiarezza.
“Analizzati ed elaborati tutti gli elementi, molto diligentemente acquisiti dai carabinieri intervenuti sui luoghi – spiega l’avvocato Consentino – il perito della Procura ha ipotizzato 4 ipotesi possibili, di cui ben 3 riconducibili a una grave azione di disturbo condotta da parte di un altro veicolo, mentre la quarta ipotesi, molto improbabile, potrebbe essere riconducibile a un malore del ragazzo”.
Sulla strada non ci sono telecamere, l’appello dei familiari
Purtroppo sulla sul tratto di strada non ci sono telecamere e quindi la madre e il fratello di Graziano – il padre, dopo qualche mese è morto, stroncato da un infarto a soli 52 anni – lanciano un appello a chiunque possa avere informazioni sul mezzo che quella notte potrebbe avere provocato l’incidente.
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