Nuccio Di Paola è pronto a riprovarci. Dal centro della Sicilia il Movimento 5 stelle manda un messaggio agli alleati (forse) del Pd e  prova a lanciare la campagna elettorale in vista delle regionale del 2027 ma guardando, prima di tutto, alle elezioni amministrative del prossimo anno, il 2026, elezioni che sono già alle porte. Lo fa legando a doppio filo le due campagne elettorali che si svolgeranno a distanza di un anno l’una dall’altra ma pensando ad un’unica grande campagna che parta oggi e porti, attraverso le comunali, fino alle regionale 27,

Le parole già con toni da campagna elettorale

“L’imperativo è uno solo, mandare a casa il governo peggiore della storia: la Sicilia è in agonia, il tempo stringe, se vogliamo salvarla dobbiamo fare rete al più presto con tutte le forze progressiste che ne hanno veramente a cuore le sorti, non solo a parole. Parleremo con tutte le forze politiche e civiche alternative alla destra poltronista, brava a fare favori solo ai trombati della politica e a chi sta a cuore ai partiti della maggioranza. E lo faremo sulla base di solidi temi condivisi e di programmi sui quali già stiamo cominciando a lavorare. Da questa meravigliosa e partecipatissima assemblea, oggi parte la spallata al governo Schifani, noi ci proponiamo come capofila dell’alternativa al suo pessimo esecutivo” ha affermato il coordinatore siciliano del M5S, Nuccio Di Paola, a margine dell’assemblea del Movimento a Enna che ha visto la presenza, oltre che di numerosissimi attivisti e simpatizzanti, di deputati (nazionali, regionali e dell’europeo Giuseppe Antoci), sindaci, consiglieri comunali e di circoscrizione, coordinatori dei gruppi territoriali e componenti dell’organizzazione del M5S per cominciare a discutere di progetti e programmi in vista dei prossimi appuntamenti elettorali: le amministrative in programma in tantissimi Comuni siciliani nel 2026 e le Regionali del 2027.

Un attacco frontale al governo

“I disastri di questo governo – dice Di Paola – sono sotto gli occhi di tutti, non li vede solo chi non li vuole vedere, e basta guardarsi attorno per rendersene conto. Famiglie e welfare sono in ginocchio, l’agricoltura affonda anche a causa della siccità, la sanità, come dice il recentissimo rapporto Gimbe che colloca la Sicilia al penultimo posto in Italia, è in agonia, e mentre strade e infrastrutture sono un disastro ovunque nell’Isola, si arriva all’assurdo di esultare per l’inaugurazione, in pompa magna a Palermo, di un semplice svincolo che arriva dopo 40 anni. Primeggiamo solo per incendi, scandali e occasioni perdute. I siciliani devono aprire gli occhi una volta per tutte e tornare in massa a votare, dobbiamo fare una sorta di guerra santa contro l’astensionismo. Chi non vota deve capire che perde non solo la possibilità di decidere del proprio futuro, ma anche il diritto a lamentarsi a urne chiuse”.

I 5 stelle mandano un messaggio anche agli alleati

“La massiccia partecipazione di oggi – conclude Di Paola – è la dimostrazione che la determinazione del M5S a dare il proprio contributo per la Sicilia è altissima. Ci auguriamo che lo stesso sia per i nostri futuri compagni di cordata. I prossimi appuntamenti elettorali sono alle porte in tantissimi Comuni, anche grandi, non possiamo farci trovare impreparati”.