Prosegue il lavoro da parte della Regione siciliana per la messa in sicurezza delle strade interne dell’Isola. Oggi tocca alla Sp41, nell’Ennese, che, grazie ad un finanziamento regionale, potrà tornare ad essere fruibile in seguito ad una frana presente da 5 anni. Lo rende noto l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone.

“Abbiamo formalizzato il decreto da ben due milioni e 500 mila euro per finanziare il ripristino della strada provinciale 41 fra Centuripe e la Stazione Mandarano, in provincia di Enna. Una delle tante strade periferiche che da anni versano in stato di abbandono a causa della riforma incompiuta delle ex Province, con grave pregiudizio per i cittadini che ne fruiscono per raggiungere le aree interne della Sicilia. Oggi il Governo Musumeci mette in moto l’iter per affidare i lavori di risanamento di una frana lungo la Sp 41 presente da almeno cinque anni, raccogliendo il grido d’aiuto della comunità di Centuripe e dei centri vicini”.

“L’opera – prosegue l’assessore – rientra nel Strategia di rilancio delle Aree interne per l’alta valle del Simeto e, per il Comune di Centuripe, rappresenta un atteso intervento. Ne avevamo discusso con l’amministrazione locale nel corso del sopralluogo dei giorni scorsi in paese per la consegna dei lavori di ristrutturazione di Villa Corradino, finanziati dalla Regione Siciliana”, conclude Falcone.

Falcone ha anche affrontato lo stato dei lavori di ammodernamento della Ss 640 “Strada degli scrittori” Agrigento-Caltanissetta.”Le preoccupazioni manifestate dai rappresentanti territoriali sulla Statale 640 Agrigento-Caltanissetta restano al livello di guardia ed ecco perché, per il prossimo 14 ottobre, abbiamo convocato a Palermo l’amministratore delegato e direttore generale di Anas Massimo Simonini e i vertici di Cmc. Intendiamo richiamare tutti gli attori di questa complessa vertenza alle proprie responsabilità, fermo restando che per il Governo Musumeci la soluzione sempre sul tavolo è la rescissione del contratto con Cmc”.

“Per quanto riguarda invece l’A19 Palermo-Catania – prosegue l’esponente del Governo regionale – abbiamo già raccolto le puntuali sollecitazioni del comparto edile e dei deputati di “Attiva Sicilia” sui lavori a rilento che interessano i viadotti nell’Ennese. A breve convocheremo un incontro tecnico con le imprese e Anas per approfondire lo stato dell’arte e rimediare ai ritardi, nell’interesse dell’utenza della Palermo-Catania”.