Avrebbe voluto ammazzarsi e per farlo avrebbe deciso di ingerire alcuni farmaci ma a salvarlo sono stati gli agenti di polizia. E’ accaduto ad Enna, dove la vittima, un anziano residente in un’altra provincia, si era recata scegliendo la zona archeologica, nota come Rocca di Cerere, come luogo per morire. Poco prima, il pensionato, che in passato ha lavorato nell’Ennese, avrebbe inviato un messaggio d’addio ai familiari che, allarmati, hanno chiesto aiuto alle forze dell’ordine.

“La segnalazione dei congiunti pervenuta -fanno sapere dalla Questura di Enna – alla Centrale operativa della Questura ha fatto scattare immediatamente il protocollo di emergenza, tanto che una Volante, raggiunto il sito archeologico e scalato il piazzale della vetta, ha notato la presenza di una persona riversa per terra in posizione supina. Poiché l’uomo non rispondeva alle sollecitazioni degli agenti, gli stessi, con professionalità e padronanza delle basilari norme di pronto soccorso cardio-respiratorie, provvedevano a liberare la lingua della persona che già si era arrotolata all’interno del cavo orale, agevolandone, pur in stato di incoscienza, la completa ripresa respiratoria”. I poliziotti hanno poi chiesto l’arrivo dell’ambulanza per provvedere al trasferimento del pensionato in ospedale, infatti il mezzo del 118 ha provveduto a caricarlo per poi accompagnarlo nella struttura sanitaria. Gli stessi agenti delle Volanti hanno recuperato il farmaco usato dalla vittima per consegnarlo ai medici del Pronto soccorso.

“Un sentito ringraziamento agli operatori della Volante è stato espresso dai familiari dell’uomo, i quali nel loro messaggio hanno voluto sottolineare proprio la competenza professionale nell’eseguire il delicato intervento di salvataggio” fanno sapere dal palazzo della Questura di Enna.