Un detenuto del carcere di Augusta ha tentato il suicidio ma è stato salvato dalla Polizia penitenziaria. Lo afferma l’Osapp, sindacato di Polizia penitenziaria, per cui la vittima è stata trasferita d’ urgenza all’ospedale di Augusta.  “Chiediamo all’amministratore centrale un intervento immediato che esorti la direzione a rivedere tutti gli aspetti organizzativi dell’istituto al fine di recuperare più unità dallo stesso interno in attesa di nuove urgenti e bisognevoli assegnazioni” si legge nel comunicato dell’Osapp. Lo scontro tra i sindacati e la direzione del carcere dura ormai da mesi. Alla fine del mese di giugno  è stata organizzata una protesta da Spp, Fns Cisl, Sippe-Sinappe e Cnpp per le dure condizioni di lavoro nella struttura di contrada Ippolito, frutto di un contestato protocollo di intesa locale. “Hanno aumentato le ore di lavoro – spiega Sebastiano Bongiovanni, dirigente nazionale del Sippe – ed hanno diminuito le ferie, insomma hanno caricato sulle spalle della Polizia penitenziaria, già in grave carenza di organico, un peso non indifferente. Lo stesso protocollo prevede una drastica riduzione dei diritti del personale, per questo chiediamo la revoca di questo provvedimento”. Secondo i rappresentati sindacali, “il protocollo d’intesa locale disciplina un’organizzazione del lavoro che viola il contratto delle forze di Polizia e l’accordo nazionale quadro. Inoltre, questo accordo doveva essere concluso con il consenso del maggior numero possibile delle organizzazione interessate, cosa che non è avvenuta” e nelle settimane scorse avevano preannunciato l’ipotesi di presentare un esposto in Procura.

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