Dall'Immacolata in poi si trova sulle nostre tavole

Il baccalà fritto in pastella, il piatto delle feste natalizie

Il baccalà fritto in pastella è un piatto che dall’inizio di dicembre inizia a fare capolino nella nostra tavola. E’ un cibo da mangiare a scottadito nelle serate di festa, a partire dall’8 dicembre, la giornata in cui si cominciano a celebrare le feste natalizie. Prodotto tipico di menù natalizio dell’Italia meridionale ha tuttavia delle origini poco chiare.

Esiste una grande disputa: è un piatto della cucina romana o di quella napoletana? Non lo sapremo mai. Di sicura, la storia ci ricorda che il baccalà arriva in Italia al tempo delle repubbliche Marinare.  A Napoli  ed a Roma iniziò a diffondersi agli inizi del 1500. Era considerato una pietanza per i poveri.  Il successo di questa pietanza è legato anche alla Controriforma. La Chiesa aveva proibito il consumo di carne nei giorni comandati,  e così la gente cambiò le sue abitudini alimentari consumando più pesce. Baccalà e stoccafisso, importati in Italia dai mercanti del nord, divennero un classico della nostra tavola. anche per il loro costo contenuto.

 

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Gli ingredienti per il baccalà fritto in pastella

  • 500 gr. di baccalà dissalato e ben asciugato
  • 350 gr. di farina tipo 00 o tipo 0
  • 300 gr. di acqua
  • 2 cucchiai di albume d’uovo
  • 10 gr. di sale
  • 2,5 gr. di lievito di birra secco (un cucchiaino scarso), oppure 8-10 gr. di lievito di birra fresco
  • Mezzo cucchiaio di olio EVO
  • 100 gr di farina (per panare il baccalà)
  • Olio di semi per friggere

Ecco come cucinare il baccalà fritto in pastella

  • Accertarsi che il baccalà sia ben dissalato (ci vogliono circa 2 giorni di ammollo, cambiando l’acqua ogni 8-12 ore)Mettere ad asciugare il baccalà con carta assorbente (da cambiare all’occorrenza) per 6-8 ore.
  • Preparare una pastella piuttosto liquida inserendo nell’ordine farina, acqua, lievito, sale, albume d’uovo e olio EVO, creare la maglia glutinica con la mano o con un cucchiaio (vedi video al minuto 0’58”)Lasciare lievitare la pastella a temperatura ambiente (22-25°C) per 6-8 ore, dovrà raddoppiare e quasi triplicare il suo volume. Sarà pronta quando la superficie sarà piena di bolle e sarà collassata al centro.
  • Porzionare il baccala in pezzi di circa 6 cm (cuoceranno prima e faranno fuoriuscire meno liquidi). Se vi piace, potete anche lascare la pelle, ha un ottimo sapore.Infarinate i pezzi di baccalà, eliminando la farina in eccesso.
  • Mettete sul fuoco una padella alta con abbondante olio di semi e portatelo a 170°C.Immergete i pezzi infarinati nella pastella, eliminate la pastella in eccesso e adagiateli nell’olio bollente.Lasciateli cuocere per 5-6 minuti, rigirandoli un paio di volte. Saranno pronti quando saranno ben dorati, lasciateli asciugare su carta assorbente e mangiateli possibilmente ancora caldi poiché l’umidità ancora contenuta all’interno farà ammosciare la pastella col tempo.
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