Sarà un Capodanno al Massimo. Anzi, per essere precisi ai “Giardini del Massimo“, la bouvette del celebre teatro palermitano.  Una gran soireè per iniziare il 2023 nel luogo più magico di Palermo, il Teatro Massimo. Ai “Giardini del Massimo” quella del 31 dicembre sarà una notte nel segno degli anni ruggenti, evocando il Grande Gatsby, il personaggio reso celebre dalla penna di Francis Scott Fitzgerald.

L’appuntamento ai Giardini del Massimo di Palermo è per la serata di San Silvestro. La rievocazione in stile Grande Gatsby farà rivivere le atmosfere sfarzose degli anni Venti agli ospiti sin dal primo momento. Ad accoglierli nel foyer del Massimo ci saranno tutti gli artisti coinvolti per un “Welcome” originale e unico nel suo genere, tutto sulle note di musica dell’epoca.   Si continua poi con un brindisi per poi accomodarsi nel Foyer del Teatro Massimo per una cena griffata: la firma è quella di Gianvito Gaglio, uno degli allievi prediletti del maestro Cannavacciuolo.

Il menù firmato Gianvito Gaglio

Il menù è stato studiato come un vero e proprio percorso di ricerca e di gusto, in foggia di omaggio al Teatro Massimo. Il menù, infatti, si presenta agli ospiti secondo i canoni della grande musica classica e della tradizione operistica italiana. Al via  con “l’ouverture”, dove tra le tante portate di altissimo livello spicca un cavolfiore in tempura con gambero di Ustica e Yuzu, per poi passare al capitolo “introduzione” con l’immancabile oro rosso – il gamberone di Mazara – e le Ostriche Gillardeau.  E’ tempo poi del primo atto, con in grande risalto una vera e propria “opera prima” dello chef Gaglio: il pacchero con astice, bufala e mela annurca. Il secondo atto del cenone di fine anno ai Giardini del Massimo culmina con un omaggio a Giuseppe Verdi: “Pescato al Verdi, olio Biancolilla al finocchietto, cappero di Salina, datterino semi dry”. Una sinfonia.

Va da sé che ogni atto di questo sublime percorso gastronomico – dove spicca la grande tradizione agroalimentare siciliana integrata in un sentire internazionale – è accompagnata da una selezione di vini ricercata ed esclusiva.  Non manca il gran finale: a Capodanno non devono mai mancare lenticchie e cotechino. Ai Giardini del Massimo le lenticchie saranno quelle nere di Ustica e il cotechino è di maialino nero dei Nebrodi. E che dire del gelato? Verrà servita una crema al Passito di Noto del maestro gelatiere Antonio Cappadonia. Tutto eccezionale, il non plus ultra. La cena è accompagnata dalle sonorità del “Roberta Sava Swing Quintet”.

Ai Giardini del Massimo in dress code anni 20

Dress code obbligatorio: si cena, si brinda, si danza e si festeggia vestiti alla moda degli anni 20. Ma nessun problema: c’è anche la possibilità di noleggiare tutto quel che serve. Grande attenzione è stata riservata agli ospiti più piccoli. Per i bambini, infatti, è previsto un menù dedicato e una sala tutta loro: Sala delle Volte.

E dopo cena sarà subito festa. Sotto la direzione artistica di Josh Rizzuto del Circ’Opificio la serata vedrà alternarsi momenti di musica live a performance di artisti circensi in una profusione di corpi sinuosi, acrobazie aeree e giochi di equilibrio: il risultato finale lascerà  senza fiato.  Tra gli artisti presenti alla serata anche l’acrobata Francesco Mirabile  e Luigi Iemma con il suo corpo di ballo. E poi musica, musica e ancora musica con sino alle 3 di mattina per festeggiare in modo indimenticabile il Capodanno.