Fagiolini fritti, lo street food perfetto per l’aperitivo

  • I fagiolini sono dei legumi tipici della stagione primaverile
  • In Italia si raccolgono da maggio ad ottobre
  • La coltivazione in Europa inizia dopo la colonizzazione dell’America centrale
  • Sono verdure ricche di vitamine e sali minerali ma povere di calorie

I fagiolini fritti sono uno snack ideale e croccante come fuori pasto o per accompagnare un aperitivo. Pianta tipica della primavera, questa verdura è originarie dell’America Centrale. In Europa questa pianta giunge solo dopo la colonizzazione dell’America ad opera di spagnoli e portoghesi. Pianta dal fusto esile, la sua lunghezza varia molto in funzione delle cultivar prescelte: le cultivar nane presentano un fusto corto e robusto che non necessita di tutori, a differenza di quelle rampicanti. Il frutto è un baccello formato da due valve all’interno delle quali si trovano i semi.

Dal punto di vista della quantità l’Italia riesce a produrre circa l’80% del fabbisogno interno, mentre il restante 20% viene dal Nord Africa. La raccolta in Italia infatti normalmente va da maggio ad ottobre, stagioni permettendo.

Sono una verdura interessante dal punto di vista nutrizionale i fagiolini: contengono zuccheri, anche se in quantità inferiore a tutti gli altri legumi, vitamina C e A, fosforo e calcio. L’apporto calorico è limitato: cento grammi di  apportano soltanto  30-35 Kcal.

 

Gli ingredienti per preparare i fagiolini fritti

  • 300 g di fagiolini
  • 2 uova
  • pangrattato fine e grosso
  • pepe
  • sale

 

La ricetta per i fagiolini fritti

  • Dopo aver lavato e mondato i legumi, cuoceteli al vapore per dieci minuti, salandoli leggermente, e lasciateli raffreddare. Sbattete le uova con sale e pepe, e passatevi i fagiolini ormai freddi. Eseguite una prima panatura nel pangrattato fine, passateli nuovamente nell’uovo, ed infine panateli nuovamente nel pangrattato più grossolano.
  • Portate a temperatura l’olio di semi e friggete le verdure impanate per pochi istanti, soltanto per farli dorare. Vanno poi scolati  su un foglio di carta da cucina per eliminare l’eventuale olio in eccesso.

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