Karadenis pidesi, la pizza arriva dalla Turchia? La storia dice di sì
- Karadenis pidesi è la “pizza che viene dal Mar Nero”
- Pide è il termine che indica la pizza in Turchia, il nome italiano deriva proprio da lì
- Quell’impasto venne preparato per la prima volta dagli Assiri nel 2000 avanti Cristo
- Oltre alla pide in Turchia si prepara anche il lachman, una pizza farcita con carne tritata
Karadenis pidesi significa la pide che viene “dal Mar Nero”, la regione in cui tutto sembra eccellente. La pide altro non è che uno dei due modi di fare la pizza in Turchia. Anzi, forse la pide è la pizza per antonomasia. Quando si parla di pizza, l’Italia è il primo posto che viene in mente. Ma già 2000 anni a.C., gli assiri guarnivano la pide con un sottile impasto di carne. Questa specialità era chiamata lahmacun, che significa “carne su impasto” . Oggi è ancora conosciuta come la “pizza turca”. Dal termine pide deriva la pita greca. Il nome pizza sembra provenire proprio da lì.
Ecco gli ingredienti per la karadenis pidesi secondo chef Barbieri
Per l’impasto della pasta:
- 900 gr di farina 00
- 25 gr di sale
- 500ml di acqua
- 2 gr di lievito di birra
- olio evo 25 ml
Ingredienti per la farcia
- 600 gr di polpa di manzo
- 2 cipolle dorate
- 2 spicchi di aglio
- 2 peperoni verdi
- 4/5 pomodori rossi
- Prezzemolo
- 4 uova
- Olio evo
- sale
Ed ecco i consigli dello chef Bruno Barbieri per preparare la karadenis pidesi.
Versare l’acqua tiepida in una ciotola, unire il sale e circa 100 grammi della farina prevista. Unire il lievito e mescolare bene il tutto con un cucchiaio di legno fino a quando il lievito non sarà completamente sciolto.
Unire gradualmente la farina, sempre mescolando con il cucchiaio di legno, fino a che l’acqua non si sarà completamente assorbita. In questa fase unire anche l’olio extravergine d’oliva (circa 25 ml). Non appena tutta la farina sarà incorporata, disporre l’impasto su una spianatoia di legno e continuare ad impastare il tutto per circa 20 minuti in modo da ottenere un panetto liscio ed omogeneo. Il panetto finale dovrà risultare liscio, soffice ed elastico.
Tagliare la cipolla a brunoise. Tagliare la carne a filanger e tritarla al coltello. Tagliare i peperoni a cubetti e i pomodori a concassé. Tagliare anche un paio di spicchi di aglio finemente a julienne. Tritare finemente il prezzemolo.
A questo punto, con tutti gli ingredienti pronti, iniziamo a stendere l’impasto, dandogli prima una forma ovale e poi una forma di una barchetta. Iniziare a farcirla con il pomodoro, la carne, i peperoni, la cipolla, il prezzemolo, l’aglio, un filo di olio extra vergine d’oliva, un po’ di sale e se vi piace anche una macinata di pepe. Infornare a 200 gradi per una decina di minuti, qualche minuto prima di sfornare aggiungere l’uovo e terminare in forno (il tuorlo deve rimanere morbido). Terminata la cottura, ungere il cornicione con olio evo o con burro chiarificato.
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