La Sicilia può essere considerata la terra del caffè? In base ai dati recenti, sì. Nell’isola operano attualmente circa 200 imprese nel settore, distribuite tra produzione e vendita. L’industria regionale, che ha radici storiche profonde, genera oggi un fatturato complessivo di circa 500 milioni di euro. La concentrazione delle aziende è maggiore nelle province di Catania e Palermo, che contano rispettivamente 102 imprese ciascuna, pari al 51% del totale. Le restanti aziende si distribuiscono in modo meno uniforme nel territorio: Trapani ne ospita 23, Messina 20, Caltanissetta 17, Ragusa 14, Agrigento 10, Siracusa 9 ed Enna 5. Insomma, l’oro nero sembra avere oggi una forte presenza siciliana.
Gli altri dati sull’industria del caffè in Sicilia
Molte realtà imprenditoriali siciliane legate al caffè vantano una lunga storia. Tra queste spicca Caffè Barbera, fondata nel 1870 e attualmente guidata dalla sesta generazione della stessa famiglia. Questa impresa rappresenta un chiaro esempio di continuità familiare e adattamento al cambiamento: elementi che caratterizzano l’evoluzione dell’intero comparto siciliano. Le aziende storiche hanno saputo rinnovarsi, investendo nelle nuove tecniche produttive e nella ricerca della qualità, senza rinunciare al forte legame con la propria tradizione.
E i siciliani rispondono sempre presente. Il nostro è un popolo che da secoli ama il caffè, al punto da gustarlo in ogni forma possibile e immaginabile. In tanti, ad esempio, cercano una macchina caffè a cialde su Internet, per godersi la propria bevanda preferita come al bar. Altri ancora si sono appassionati al caffè americano: un’altra tendenza particolarmente viva in Sicilia. Tornando all’industria siciliana del caffè, ci sono altre informazioni importanti da elencare.
La produzione si concentra su diverse tipologie di prodotto, tra cui il caffè in grani, il macinato, le già citate cialde e ovviamente le capsule, tutte contraddistinte da standard qualitativi elevati. L’attenzione alla selezione delle materie prime e ai processi di lavorazione ha reso la Sicilia una terra competitiva sia sul mercato italiano, sia a livello internazionale. Le aziende esportano verso numerosi Paesi esteri, contribuendo in modo importante alla diffusione dell’immagine del caffè siciliano nel mondo. E senza mai rinunciare al mix tra tradizione e innovazione.
Il caffè in Sicilia è una questione culturale
La Sicilia si distingue anche per la forte componente culturale legata al consumo del caffè. I bar dell’isola sono oltre 8.755, e svolgono un ruolo centrale nella vita quotidiana dei cittadini. Il caffè rappresenta un momento di socialità e di pausa, consumato mediamente quattro o cinque volte al giorno, sia dai residenti sia dai turisti. Questo dato supera la media nazionale, che si attesta intorno a tre consumazioni giornaliere.
Nonostante l’aumento generale dei prezzi, le tariffe del caffè nei bar siciliani restano fra le più convenienti in Italia, il che aiuta a mantenere vivo questo rito collettivo. Negli ultimi anni il settore ha inoltre mostrato un’attenzione sempre maggiore verso la sostenibilità. Le imprese adottano soluzioni volte a ridurre l’impatto ambientale, come l’utilizzo di materiali compostabili, il risparmio energetico nei cicli produttivi e la promozione di filiere tracciabili. Senza poi dimenticare la spinta verso la digitalizzazione, oggi necessaria anche nel settore del caffè.
Commenta con Facebook