L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, ha pubblicato la gara per affidare indagini geognostiche, studio geologico e progettazione esecutiva del consolidamento del centro abitato di Tripi, piccolo centro del Messinese. Un primo bando era andato deserto e adesso la Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce ha optato per una procedura aperta al prezzo più basso. L’importo è di ottantamila euro e le offerte potranno pervenire agli uffici di piazza Ignazio Florio fino al prossimo 19 novembre.
Si tratta di un intervento atteso da oltre trent’anni. Già nel 1988, infatti, l’amministrazione cittadina si attivò per arrestare il movimento franoso che si era sviluppato sulla strada principale del Comune, la via Francesco Todaro. Quelle contromisure, nel tempo, si sono rivelate insufficienti e l’instabilità del terreno ha lesionato abitazioni private e strutture pubbliche, tra le quali l’ex edificio scolastico che oggi ospita gli uffici comunali.
Indispensabile, dunque, un intervento organico che preveda l’abbinamento di opere di drenaggio – reti fognarie e idriche, caditoie e pozzetti per la raccolta e il convogliamento delle acque piovane – e opere di contenimento statico: muraglioni e palificate. Si ricorrerà, inoltre, all’ingegneria naturalistica attraverso gabbioni metallici riempiti con pietrame e la messa a dimora di cespugli e piante boschive autoctone che serviranno ad arrestare i fenomeni di erosione.
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