La Suprema Corte ha fissato per il prossimo 28 febbraio la prima udienza per vagliare la sentenza della Corte d’Appello di Messina che il 19 luglio del 2017 aveva assolto Giuseppe Buzzanca, ex sindaco di Messina, e Mario Briguglio, allora primo cittadino di Scaletta. I due erano stati scagionati con formula piena “perché il fatto non sussiste”, dall’accusa di omicidio colposo plurimo, mentre in primo grado era arrivata la condanna a 6 anni.

Come scrive tempostretto.it, quel verdetto aveva deluso i familiari delle 37 vittime e dei tanti sfollati a causa dell’alluvione. Le parti civili probabilmente si presenteranno insieme ai legali all’udienza di fine febbraio a Roma. Per loro il disastro del 1 ottobre 2009 non può non avere responsabili: l’area era già stata segnalata a rischio idrogeologico e l’emergenza andava gestita diversamente.

Buzzanca e Briguglio erano accusati di non aver adottato il piano di protezione civile per la gestione dell’emergenza idrogeologica.

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