Un’operazione congiunta dei Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Sant’Agata di Militello, dello Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori di Sicilia e del Nucleo Carabinieri Cinofili di Nicolosi (CT) ha portato all’arresto di una coppia di coniugi con l’accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti.
Contesto dell’intervento
L’intervento, svoltosi nella mattinata di oggi, si inserisce nell’ambito di una serie di servizi disposti dalla Compagnia di Sant’Agata di Militello volti a contrastare il fenomeno della coltivazione illegale di stupefacenti nelle aree rurali della giurisdizione.
Scoperta della piantagione
L’attenzione dei militari è stata attirata da un forte odore di marijuana proveniente da un terreno di proprietà della coppia. La successiva perquisizione ha confermato i sospetti: nei pressi di un pollaio e all’interno di una piccola serra, i coniugi avevano realizzato una piantagione di circa 10 piante di marijuana di notevoli dimensioni, in piena fase di maturazione e pronte per essere raccolte. La perquisizione ha inoltre permesso di scoprire un capanno in legno adibito all’essiccazione di altre piante, confermando l’ipotesi di un’attività di coltivazione organizzata. All’interno dell’abitazione della coppia, i Carabinieri hanno rinvenuto ulteriori elementi probatori: due latte contenenti semi di marijuana, un bilancino di precisione e circa 10 grammi di hashish.
Analisi delle sostanze sequestrate
Tutte le sostanze stupefacenti sequestrate sono state inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche (R.I.S.) di Messina per le analisi quantitative e qualitative. I due coniugi, su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti, sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa della convalida dell’arresto. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Patti, dopo aver convalidato gli arresti, si è riservato la decisione in merito all’eventuale applicazione di una misura cautelare.
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