I carabinieri del comando provinciale di Messina hanno bloccato i lavori in un cantiere edile a Malfa sulle isole Eolie per il mancato rispetto delle norme di sicurezza dei lavoratori. Il titolare dell’impresa e l’addetto alla sicurezza sono stati denunciati ed è stata elevata una multa di 35 mila euro. I controlli sono stati effettuati dai militari del nucleo ispettorato lavoro d’intesa con il dirigente dell’ispettorato territoriale del lavoro di Messina Enrico Zaccone. Nel cantiere non sono stati installati i parapetti per proteggere gli operai dal pericolo di caduta e il mancato rispetto della viabilità di cantiere. I 13 operai impegnati nella ristrutturazione sono tutti in regola.

La morte in un cantiere

Un operaio di 56 anni, Angelo Aleo, è morto in un incidente in un cantiere edile di via famiglia Santagati di Misterbianco, nel Catanese. Secondo una prima ricostruzione, sarebbe precipitato da tre metri durante la realizzazione del solaio di un edificio per civile abitazione.

La salma, su disposizione della procura di Catania, è stata trasferita nell’obitorio del Policlinico del capoluogo etneo. Sull’accaduto indagato carabinieri della Tenenza di Misterbianco ed esperti dello Spresal dell’Azienda sanitaria provinciale di Catania.

Uil e Feneal Catania “Rabbia e dolore per operaio morto”

“Nulla e nessuno restituiranno alla famiglia l’operaio edile morto oggi a Misterbianco. Una risposta, però, è dovuta: in quel cantiere, come in altri, era mai stato controllato il rispetto delle norme di sicurezza? O ancora una volta bisognerà accontentarsi di lacrimucce e cinici silenzi delle istituzioni politiche sulle carenze di organico negli Ispettorati del Lavoro a Catania e in Sicilia?”. Lo affermano Enza Meli e Nino Potenza, segretari di Uil e Feneal Uil Catania, commentando “con rabbia e dolore” la notizia dell’incidente mortale a Misterbianco che è costato la vita a un lavoratore cinquantaseienne.

“Siamo accanto ai familiari della vittima – aggiungono gli esponenti sindacali – nella disperata richiesta di verità e giustizia, per questo offriamo loro assistenza legale e sindacale. Come sempre, intanto, esprimiamo piena fiducia in magistratura e forze dell’ordine perché facciano adesso luce sull’accaduto, mentre siamo costretti ancora una volta a denunciare la strage silenziosa che in carenza di prevenzione si consuma quotidianamente nei cantieri, nei terreni agricoli, nelle fabbriche”.

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