È ufficiale: la Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) di Caronte & Tourist ha proclamato lo stato di agitazione ai sensi della legge 146/1990. La decisione, maturata dopo un confronto diretto con la direzione aziendale, arriva in risposta a una serie di criticità ritenute ormai non più sostenibili dai lavoratori impiegati nell’area dello Stretto di Messina.

Secondo quanto riportato dalla RSU, il malcontento è alimentato da decisioni unilaterali, mancate intese e disattenzione rispetto agli accordi già siglati, con ripercussioni importanti sul benessere e sulle condizioni lavorative del personale, tanto di bordo quanto di terra.

Le rivendicazioni dei lavoratori

Nel dettaglio, le motivazioni alla base dello stato di agitazione includono:

  1. Rimodulazione unilaterale dell’assetto di lavoro: l’organizzazione dei turni e del personale sarebbe stata modificata senza il necessario confronto sindacale, nonostante la costante domanda di servizio da parte dell’utenza.
  2. Lista di anzianità incompleta: nonostante la presenza di certificazioni e abilitazioni, l’azienda non avrebbe ancora definito la lista ufficiale per le navi a doppio ponte.
  3. Violazione dell’accordo del 7 ottobre 2024: l’intesa sulle navi in manutenzione sarebbe stata disattesa, generando ulteriori tensioni.
  4. Retribuzione parziale dei lavori disagiati: le risposte aziendali in merito non sono state ritenute soddisfacenti dai rappresentanti dei lavoratori.
  5. Ferie del personale di Stato Maggiore: persistono problematiche irrisolte nella gestione delle ferie.
  6. Formazione e familiarizzazione: richiesta la formazione su tutte le unità operative per tutto il personale navigante.
  7. Gestione delle navi giornaliere: le operazioni quotidiane non sarebbero gestite in modo adeguato, con effetti negativi sul carico di lavoro.
  8. Passaggi di carriera (CRL-T.P.): assenza di una politica chiara per la mobilità tra personale esecutivo e Stato Maggiore.
  9. Orario settimanale non rispettato per il personale di terra: anomalie riscontrate tra contratto e realtà lavorativa.

FEDERMAR CISAL: “Pronti alla mobilitazione”

A sostegno delle istanze dei lavoratori si è espressa la FEDERMAR CISAL, che ha dichiarato piena solidarietà alla RSU, denunciando l’assenza di risposte concrete da parte dell’azienda. “Se non si troveranno soluzioni rapide e soddisfacenti – si legge nel comunicato – si aprirà la strada a scioperi e mobilitazioni più ampie“.

A firmare il comunicato è la dr.ssa Clara Crocè, della Segreteria Regionale Sicilia.

Una situazione da monitorare

La vertenza aperta dai lavoratori di Caronte & Tourist è solo l’ultimo segnale di un malessere che rischia di colpire al cuore uno dei collegamenti strategici più importanti tra la Sicilia e il continente. In attesa di un tavolo di confronto, lo Stretto di Messina si prepara a giorni di tensione, con ripercussioni potenzialmente gravi sul trasporto passeggeri e merci.