Nei giorni scorsi, nell’ambito dei servizi volti alla verifica del rispetto delle norme in materia ambientale, i carabinieri del posto fisso di Panarea hanno deferito in stato di libertà un uomo per attività di gestione di rifiuti non autorizzata. A seguito di un predisposto servizio, svolto con l’ausilio di tecnici dell’Arpa, i militari dell’Arma hanno accertato che l’indagato, in un terreno di sua proprietà di 500 mq circa, aveva depositato rifiuti pericolosi e non, tra cui, numerosi accumulatori esausti, carcasse di scooter, pneumatici deteriorati, materiale ferroso e rottami vari, taniche con residui di materiale oleoso riversi sul terreno, materiale di risulta edile ed altro ancora.

Il sequestro e la denuncia

L’intera area adibita a discarica ed i rifiuti rinvenuti sono stati sequestrati dai carabinieri che hanno informato l’Autorità Giudiziaria e quella amministrativa. I controlli dei carabinieri proseguiranno al fine di accertare la presenza di eventuali ulteriori violazioni alle normative in tema ambientale, settore delicato e di rilevante importanza, da monitorare costantemente, di concerto con la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata dal dottor Giuseppe Verzera.

La discarica ad Aci Sant’Antonio

Continua la campagna dei carabinieri del Comando Provinciale di Catania nella propria attività di controllo del territorio, volta non solo a combattere le varie forme di illegalità diffusa, ma anche a garantire il rispetto delle norme dedicate alla tutela ambientale, a cui è strettamente e indubbiamente legato il benessere di tutti i cittadini. In questo contesto, in particolare, lo sforzo dei militari della Compagnia di Acireale, rivolto alla tutela delle bellezze naturalistiche che caratterizzano la “terra delle Aci”, ai piedi dell’Etna, ha portato al sequestro di una ulteriore discarica abusiva ad Aci Sant’Antonio e alla denuncia di tre persone, ritenute responsabili degli abusi edilizi realizzati nell’ambito della costruzione di una villa sul territorio di Pedara.

Rifiuti a Termini Imerese

La guardia costiera di Termini Imerese insieme ai tecnici dell’Arpa hanno sequestrato, nella zona industriale del comune di Termini Imerese, 800 metri quadrati di area adibita ad autorimessa che veniva utilizzata per depositare, in maniera incontrollata, numerosi rifiuti pericolosi e non pericolosi come filtri, oli esausti, rottami ferrosi e plastici provenienti dalla demolizione di mezzi.

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