Risale al settembre di quattro anni fa l’ultima violenta esondazione del torrente San Giovanni, che scorre all’interno del centro abitato di Giardini Naxos: attività commerciali e abitazioni private subirono ingenti danni e il centro storico della cittadina del Messinese finì letteralmente sott’acqua. Da allora, in caso di forti piogge, è un continuo stato d’allerta per gli abitanti anche perché la morfologia dell’alveo, con una quota di fondo che da monte verso mare passa da due metri e 41 centimetri a quasi tre metri per poi ridiscendere, crea gli intasamenti responsabili delle tracimazioni.
Indispensabile, quindi, la messa in sicurezza del torrente che sta finalmente per diventare realtà grazie all’intervento dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. La Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce ha messo in gara i lavori di sistemazione idraulica per un importo di due milioni e 395 mila euro fissando al 18 novembre il termine per la presentazione delle domande. In particolare, si dovrà agire in quell’area della parte finale del territorio di Giardini dove il San Giovanni entra in uno scatolare che si trova sotto la strada ferrata e la statale 114.
Previsto l’adeguamento della sezione idraulica con l’abbassamento del letto di scorrimento con lo spostamento di tutti quegli elementi infrastrutturali che ne hanno ulteriormente ristretto e modificato la sezione. Dovranno, tra l’altro, essere realizzate nuove arginature e una serie di flessibili in acciaio per la protezione delle colate detritiche. Lo scatolare esistente, inoltre, sarà demolito e verrà rifatto con una sezione uniforme mentre tutte le reti dei sottoservizi, che attualmente attraversano il canalone creando interferenze con il deflusso idrico, dovranno essere ridislocate.
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