Dopo quasi 30 anni finisce il calvario degli ex trenta dipendenti della Pumex che saranno assorbiti dalla società “Resais. La notizia è stata resa nota dai consiglieri comunali Eliana Mollica e Gesuele Fonti di Forza Italia.
La Pumex che esportò la pietra pomice in tutto il mondo, chiuse i battenti nel 1995, dopo che le Eolie furono dichiarate “Patrimonio dell’Umanità” dell’Unesco, proprio per evitare che la bianca montagna si continuasse a tagliare a fette. Da allora – però – uno degli angoli più belli dell’Arcipelago, dove i fratelli Paolo e Francesco Taviani girarono anche il film “Kaos”, è letteralmente abbandonato. Eppure dal mare lo spettacolo è straordinario e ha un effetto ottico: sembra quasi neve al sole. Una volta c’erano anche le bianche spiagge di pomice, con il fondale come sabbie mobili. Dalla montagna morbida come il borotalco, ci si poteva rotolare fino in mare. Dopo la chiusura anche le bianche spiagge sono scomparse. Da anni si parla di realizzare il museo della pomice, un parco geo minerario, la trasformazione dei ruderi in strutture turistiche alberghiere, ma fino ad ora sono rimaste solo progetti.
L’Assemblea regionale siciliana nel 2019 ha approvato l’articolo 18 del Collegato, il quale riguarda la stabilizzazione dei lavoratori Pumex di Lipari. Oggi la bella notizia per i 30 lavoratori.
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