Doveva essere un controllo sui green pass ma alla fine i carabinieri sono incappati in un vero e proprio fiume di cocaina. Ben 17 chili trovati stipati all’interno di un furgone. Il giovane alla guida è stato arrestato, in flagranza di reato, per detenzione e traffico di sostanze stupefacenti. Si tratta di un 29enne calabrese. A mettergli le manette i militari della compagnia di Messina Sud.

I controlli sulla rada di San Francesco

Nel corso di servizi coordinati di controllo del territorio, finalizzati, nello specifico, al controllo dei green pass presso la rada San Francesco, i carabinieri delle stazioni di Giampilieri e Mandanici hanno fermato il giovane alla guida del proprio furgone. Nonostante fosse in regola con il “green pass”, l’autista mostrava un insolito nervosismo non fornendo plausibili ragioni né dei suoi spostamenti, né del materiale edile contenuto all’interno del veicolo. Per questo i militari dell’Arma, insospettiti dalle vaghe risposte del giovane, hanno deciso di approfondire i controlli sul mezzo.

La scoperta

Ad essere rinvenuti, nella parte posteriore dello stesso mezzo, un sottofondo creato artigianalmente, nel cui interno erano stati nascosti 15 panetti di sostanza stupefacente di tipo cocaina per un peso complessivo di 17 chilogrammi circa. La droga, sottoposta a sequestro penale, è stata inviata al policlinico universitario “Martino” per le analisi di laboratorio che hanno confermato la purezza della sostanza stupefacente. Proprio per questo il 29enne è stato arrestato, in flagranza di reato, per detenzione e traffico di sostanze stupefacenti ed al termine delle formalità è stato trasferito nella casa circondariale di Gela a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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