Medici di famiglia palermitani vessati da pazienti che richiedono in modo pressante il certificato di guarigione dal Covid19. In loro soccorso l’ordine professionale di Palermo che per voce del presidente Toti Amato, componente del direttivo nazionale Fnomceo e del presidente dell’Albo Giovanni Merlino.

Queste le loro parole dopo aver incontrato a Villa Magnisi un folto gruppo di medici di famiglia: “Chiunque tenti di estorcere con violenza un ‘servizio’ che può eseguire qualunque altro soggetto accreditato al sistema Ts, sarà immediatamente segnalato alle forze dell’ordine e a tutte le altre autorità competenti”.

Come sottolineano Amato e Merlino: “Compito del medico e delle Asl è certificare (ovvero registrare) nella piattaforma regionale la fine dell’isolamento/quarantena, in modo da essere liberato”.

Come ottenere il certificato di guarigione da Covid

L’Ordine dei medici di Palermo informa tutti i cittadini che il ‘certificato di guarigione’ da Covid richiesto da molti assistiti al proprio medico curante per ottenere il green pass è un “servizio telematico” non di esclusiva competenza dei medici di medici di famiglia.

Il paziente che non riceve l’avviso dal Ministero della Salute, via email o sms, che la certificazione verde è disponibile per essere scaricata e ha difficoltà ad utilizzare gli strumenti digitali, munito di tessera sanitaria, può chiedere l’aiuto per registrare i dati dell’avvenuta guarigione ad un intermediario, ovvero a tutti i soggetti abilitati al sistema Ts (Tessera sanitaria).

Medici siciliani minacciati di recente

Ad inizio dicembre 2021, arrivarono le pressioni velate ed esplicite dei No Vax ai medici per ottenere il Super Green Pass. Con tanto di minaccia di denuncia anche in caso di lieve reazione avversa al vaccino. Da mesi l’ordine dei medici di Palermo raccoglie segnalazioni dei medici di tutto il territorio regionale.

La pretesa dei No vax è sempre la stessa: la prescrizione di un’interminabile lista di esami clinici assolutamente inutili e l’esenzione dal vaccino anti Covid.

Preoccupato dal grande numero di segnalazioni, il presidente dell’ordine dei medici di Palermo Toti Amato, componente del direttivo della federazione nazionale, Fnomceo, chiese a tutti i medici “di respingere sul nascere qualsiasi pretesa inappropriata rispetto all’agire medico secondo scienza e coscienza. In ogni caso, qualsiasi richiesta di indagine clinica e strumentale deve essere il frutto di un ragionamento clinico perché la prescrizione sia appropriata. Una circolare ministeriale ha posto una barriera chiara rispetto al diritto dell’esenzione vaccinale e alle patologie che richiedono un approfondimento con esami specifici. Diversamente sarebbe un falso ideologico. La libera scelta del pediatra o del medico di famiglia si fonda sul rapporto di fiducia e le norme garantiscono al paziente la possibilità di poter cambiare medico se viene a mancare la serenità di un rapporto efficace”.

Nel mirino i pediatri di libera scelta ed i medici di famiglia

Nel mirino dei No vax soprattutto i pediatri di libera scelta e i medici di famiglia. A denunciarlo il segretario regionale della Fimmg Sicilia Luigi Galvano: “Le pressioni sono sempre più forti, spesso con richieste di indagini anche rarissime, fuori da ogni ragionevole motivazione clinica, ma tali da determinare una turbativa del rapporto fiduciario medico-paziente”.