Sequestro di persona a scopo di rapina, rapina aggravata in concorso e porto di oggetti atti ad offendere i reati contestati.
Con questa accusa la polizia ha arrestato due giovanissimi pregiudicati messinesi: Fabio Agresta, 19 anni e Alessandro Andronico, 20 anni, presi nella notte tra sabato e domenica scorsi.
I due avrebbero sequestro un trentaseienne, bloccato a bordo della sua auto all’incrocio tra piazza della Repubblica e via dei Verdi, mentre era fermo al semaforo. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti i rapinatori sarebbero sull’auto e puntandogli un coltello al costato lo avrebbero costretto ad ingranare la marcia e raggiungere il Monte di Pietà dove lo hanno derubato del denaro, del telefonino e della stessa auto.
La vittima, nonostante lo choc, è riuscito a liberarsi ed ha avuto la prontezza di chiedere immediatamente aiuto alla Polizia che ha altrettanto velocemente diramato le ricerche dei rapinatori
I due sono stati rintracciati e bloccati dalle Volanti poco dopo sulla direttrice SP 42 dei colli San Rizzo, a circa due chilometri dal bivio Gravitelli Bisconte. A tradire i delinquenti, l’antifurto satellitare di cui era munita l’auto rubata.
Recuperate anche la carta di circolazione e la copertura assicurativa che i malviventi avevano lanciato dal finestrino durante la fuga lungo la via Tommaso Cannizzaro.
Sequestrati altresì il coltello ed un proiettile calibro 7,65, custodito nel portamonete di uno dei due. Entrambi, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati rinchiusi nel carcere di Gazzi.
foto archivio
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