Un semplice scambio di persona, un errore nell’identificazione di una delle tre maestre messinesi, accusate di maltrattamenti agli alunni. Il gip di Messima, Ugo Molina, ha deciso di revocare il procedimento di sospensione dall’attività nei confronti di una maestra di 47 anni che potrà tornare a lavorare a scuola.

Alla base un errore nel riconoscimento della persona, dimostrato dopo la visione dei filmati realizzati in aula che mostravano i maltrattamenti subiti dai bambini. La donna, infatti, non sarebbe presente nelle registrazioni. 

Ridotta, invece, da 6 a 4 mesi la sospensione di un’altra maestra presente solo in alcuni filmati.

Soddisfatta la maestra dopo la decisione del gip. La donna, infatti, si è sempre proclamata innocente e in tempi brevi è riuscita a dimostrare la propria estraneità ai fatti.